Mutazione genetica? Se è quella giusta, conviene. Ne è stata appena scoperta una che mantiene basso il livello di colesterolo e quindi dimezza il rischio di infarto. Gli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis, del Massachusetts Institute of Technology e della Harvard University di Boston l’hanno trovata confrontando i dati relativi a 113 mila persone. Tra questi c’erano alcuni “fortunati” con una copia del gene NPC1L1 disattivata (continua dopo la foto)

Il gene NPC1L1 produce una proteina che assorbe e deposita nell’organismo il colesterolo presente nei cibi. Se non funziona, come succede a 1 persona su 650, è come mettersi “a dieta”. “Il dato di un rischio di infarto dimezzato è affasciante, anche se bisognerebbe studiare un numero di casi maggiore” commenta sul Corriere la professoressa Elena Tremoli, direttore scientifico del Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano. E comunque, che siate o no fortunati mutanti, l’invito a tenere d’occhio il colesterolo per salvare il vostro cuore è sempre valido.