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“Rischia l’amputazione della gamba”. Ragno violino, nuovi casi segnalati in Italia

Ancora un morso di ragno violino. Un’altra ‘vittima’ di questa specie di insetto è stato registrato a Terni. A darne notizia è La Repubblica: un vigile di 59 anni è stato punto nel giardino di casa. A far preoccupare per lo stato di salute dei pazienti non è solo il veleno: il morso del ragno, infatti, può veicolare anche batteri molto pericolosi che mettono a repentaglio l’organismo. Qualche settimana fa, invece, è toccato a un camionista livornese dover fare i conti con il ragno violino: il 53enne ha vissuto un mese e mezzo di assoluta paura. Quaranta giorni, è questa la tempistica che c’ha impiegato il toscano a guarire. “Non riuscivano a capire che cosa avessi; poi in dermatologia, con grandi lenti, gli specialisti hanno visto il morso e mi hanno spedito con urgenza al Centro anti-veleni di Milano”, ha raccontato al Tirreno. “A Milano sono intervenuti subito riuscendo ad evitare l’amputazione della gamba. C’è voluto un mese e mezzo di antibiotici per guarire, ho avuto paura”. L’uomo, ora, è sulla via della guarigione, ma ha vissuto momenti molto difficili. I medici raccomandano di fare attenzione dal momento che le alte temperature che si sono abbattute sull’Italia stanno facendo aumentare il numero di tali specie.  Si tratta del Loxosceles rufescens e viene descritto dagli esperti come piccolo e giallognolo, a tratti marrone.  (Continua a leggere dopo la foto)



Le sue dimensioni possono arrivare a una lunghezza che varia dai 7 ai 10 millimetri circa.  Si tratta di un aracnide molto timido che raramente attacca. Si chiama così per una sorta di disegno nerastro sull’addome, dalla forma simile allo strumento da cui prende il nome. Ma dove si trova in Italia? La distribuzione di Ragno Violino nel nostro Paese è varia. In pianura padana e nelle regioni più fredde, il ragno violino è più raro mentre si trova facilmente lungo le coste tirreniche, adriatiche e ioniche. In Sicilia, Sardegna e nelle isole minori è molto comune. Il vero problema è che si trova molto vicino alle aree urbane e, temendo il freddo, spesso finisce nelle nelle abitazioni, quasi invisibile.  (Continua a leggere dopo la foto)


In casa il ragno di giorno vive nascosto in luoghi come fessure, battiscopa, retro dei mobili, scatole, ceste di legno, ma anche e soprattutto in mezzo alla biancheria. Le dimensioni del ragno sono di 7 millimetri per il maschio e 9 per la femmina. Il ragno violino è una specie molto velenosa, il morso è indolore e la zona della pelle che viene punta all’inizio non manifesta subito alterazioni o segni. Nell’arco delle ore successive al morso la zona punta può diventare rossa e formicolante. Il ragno violino con il suo morso può veicolare batteri anaerobi che complicano il decorso della lesione. Nei casi più gravi i batteri possono causare la liquefazione dei tessuti. (Continua a leggere dopo la foto)


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Si tratta di una brutta bestia: “Se vuole, sa far male – spiega a Il Messaggero l’infettivologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano – generalmente non attacca perché tende a restare in disparte ma, se si incattivisce, è pericoloso. Un suo morso può portare prurito e arrossamenti ma anche allergie e bruciori. Non solo, se intervengono batteri anaerobi si possono anche creare danni alla cute, danni muscolari e ai reni. I sintomi si manifestano entro due giorni dalla puntura: a quel punto è indispensabile correre in ospedale. È importante prendere l’animale, anche morto e schiacciato, o fargli una foto per mostralo poi al medico a cui ci si rivolge. Il mio consiglio è di andare subito in una struttura ospedaliera con un centro anti-veleni”.

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