Il raffreddore e le infezioni delle vie respiratorie sono ampiamente diffuse. Si stima che ogni italiano adulto abbia almeno due episodi l’anno e, se si considerano solo i bambini, i numeri crescono: si va da 4 a 12 episodi. Disturbi sicuramente non gravi ma che incidono sulla qualità della vita, anche perché hanno effetti negativi sul sonno, e per i quali disponiamo solo di farmaci sintomatici. Tra questi anche gli unguenti balsamici, rimedi ‘antichi’ spesso poco considerati da pazienti adulti e dagli stessi medici.
Del ruolo di questi prodotti hanno parlato oggi – in un incontro all’interno della manifestazione ‘FarmacistaPiù’ in corso a Roma – la pediatra Elena Bozzola, della Società italiana di pediatria (Sip), Aurelio Sessa, presidente della sezione lombarda della Società italiana di medicina generale e cure primarie (Simg), Andrea Cicconetti, segretario di Federfarma Roma. (continua dopo la foto)


Se negli adulti il raffreddore è frequente nei bambini lo è, in media, 3 volte e mezzo di più, ha ricordato Elena Bozzola, sottolineando che l’uso degli unguenti balsamici, “rimedio che è nei ricordi e nell’immaginario di tutti noi, ha un fondamento scientifico confermato anche da un recentissimo studio pubblicato i cui risultati hanno indicato un deciso miglioramento della qualità e della quantità del sonno nei bambini, oltre i 30 mesi, con infezione delle alte vie respiratorie trattati con unguento balsamico”. (continua dopo la foto)

In farmacia, ha spiegato Andrea Cicconetti, “è importate dare all’utente risposte su misura, scegliendo il rimedio più adatto alla singola persona. Serve fare le domande giuste per risolvere i problemi in maniera adeguata. Anche nel caso di un raffreddore. Di fronte ad un manager, per esempio, che ha un appuntamento importante il giorno successivo, un unguento balsamico può garantire una notte di riposo necessaria. Così come nel caso di una persona anziana che può avere problemi, e rischi di caduta, ad alzarsi di notte per cercare per esempio uno spray nasale: meglio un unguento che gli consentirà di dormire senza aggiungere altri farmaci e ulteriori rischi”.
Caffeina News by AdnKronos