Codici di triage numerici, che articolano meglio quelli attualmente definiti con i colori e permettono di smistare in maniera più precisa i pazienti; tempi da rispettare meglio definiti e un ‘pacchetto’ di indicazioni dedicate alla gestione delle situazioni di sovraffollamento. Sono alcune delle novità operative in arrivo per i pronto soccorso italiani, contenute in un documento giunto al termine del suo percorso tecnico e pronto per essere inviato alle Regioni che dovranno mettere in pratica le nuove linee guida, facendole adottare nei propri sistemi sanitari.
A tracciare all’AdnKronos Salute i temi principali affrontati è Danilo Bono, del coordinamento tecnico della Commissione Salute delle Regioni, che ha seguito la genesi del piano, “frutto di un lavoro portato avanti in questi 7-8 mesi a cui hanno partecipato da tutte le Regioni”. L’obiettivo, spiega, è introdurre una serie di cambiamenti organizzativi. (continua dopo la foto)
“Un pronto soccorso può avere problemi di tre tipi: arriva troppa gente, ha difficoltà a smistare i pazienti al suo interno, oppure ha difficoltà a farli uscire, mandarli nei reparti e ricoverarli. Il documento precisa meglio la catena di operazioni da mettere in atto per gestire queste situazioni e prevede delle specifiche attivazioni di risorse interne”.
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Caffeina news by AdnKronos