Se viaggiate spesso sugli aerei è meglio che iniziate a prendere precauzioni, ne vale della vostra salute. Gesti naturali come aprire un tavolino per gustare il pasto o schiacciare un sonnellino mentre si vola potrebbero infatti nascondere molte più insidie di quello che si pensa. Tavolini e sedili, per esempio, sono spazi dove è facile rintracciare materiale fecale lasciato da mamme che cambiano i pannolini ai loro piccoli senza alzarsi; i bagagli, invece, vengono a contatto con 80 milioni di batteri e quindi, portarli con sé in cabina, non fa che aumentarne il rischio. A rivelare questi particolari è un report dell’azienda di sanificazione Aquaint pubblicato sul ‘Daily Mail’.
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Nel corso dell’indagine, infatti, uno steward ha ammesso che spesso chi effettua le pulizie degli aerei non ha tempo tra uno scalo e l’altro per pulire a fondo sedili e tavolini. Certo è che il posto preferito dai germi sull’aereo è la toilette: ”È il microcosmo più popolato dai batteri – afferma Charles Gerba, microbiologo dell’Università dell’Arizona alla ‘Cnn’ – In media su un mezzo ci sono 50 persone per bagno, tantissime. Così l’ E.Coli è sempre presente sulle superfici di queste piccole toilette”. La domanda è: come ci si può difendere da questi nemici invisibili? Gli esperti raccomandano una igiene corretta e prolungata delle mani, soprattutto dopo essere andati in bagno; non camminare a piedi nudi nel corridoio della cabina; usare uno spray del naso per evitare che si secchi insieme alla gola per non agevolate l’attacco dei germi alle vie aree; portarsi le coperte per i lunghi viaggi da casa piuttosto che usare quelle fornite dalle compagnie e, infine, non va dimenticato che una volta arrivati a destinazione il bagaglio avrà accumulato parecchi batteri e quindi non va mai poggiato sul letto per disfarlo, anzi, prima di tutto bisognerebbe disinfettare ruote e maniglie.
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