Si chiama Tongue cleaner (o tongue scraper) e tutti dovrebbero averne uno in casa. Che roba è? Un qualcosa che dovrebbe entrare a far parte della beauty routine di ogni persona. La mattina ci facciamo la doccia, ci laviamo i denti, laviamo le nostre parti intime, insomma ci liberiamo di tutti i batteri e di tutte le impurità. Quasi tutte. Perché sono pochissime le persone che eliminano i batteri dalla propria lingua. Già, l’attrezzo che vi abbiamo menzionato sopra è un raschietto per la lingua. Secondo la cultura ayurvedica non ha senso spazzolare i denti, usare il filo interdentale, risciacquare col collutorio, se poi non pulisci anche la lingua. Secondo la medicina ayurvedica infatti, per raggiungere il completo benessere del corpo, dobbiamo partire dalla salute dell’apparato digerente. Come ricorda anche The ChalkBoardMag, si legge su Marie Claire, la digestione inizia nella bocca, è con la masticazione che i primi processi chimici vengono innescati dalla saliva. Se in questa fase la lingua è coperta da troppi batteri (sono gli avanzi dei pasti, cellule morte, funghi), tutto va a finire nell’esofago. Continua a leggere dopo la foto
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Si tratta di scorie e lo stomaco non sa come digerirle. A rimetterci è l’intestino. Questi batteri creano un ulteriore problema molto fastidioso, cioè l’alito cattivo. Ecco, in sintesi, perché bisognerebbe pulire la lingua. Pratica che si sta diffondendo i occidente e che sempre più spesso viene consigliata anche dai dentisti. Ma dove si trova questo raschietto per la lingua? In farmacia ma anche alcuni supermercati già lo hanno a disposizione per i propri clienti. Una volta che vi siete procurati il tongue cleaner, ecco come dovete usarlo. Bisogna fare attenzione perché il suo uso può provocare conati. Il conato è uno degli impulsi che fanno parte dell’istinto di sopravvivenza e impedisce di inghiottire corpi estranei non commestibili. Continua a leggere dopo le foto
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La pulizia della lingua provoca conati e questo è fastidioso ma non bisogna mollare alla prima difficoltà. Si comincia dalla punta, si pulisce delicatamente, poi ci si spinge all’interno fermandosi proprio quando inizia la nausea. Mi raccomando: è importante non andare troppo a fondo con lo strumento (non deve essere per forza un pulisci lingua, anche lo spazzolino classico va bene): va tenuto perpendicolarmente alla lingua, invece che parallelo. Quando si pulisce la lingua, la lingua e la gola devono essere rilassate. Per espirare, usate la bocca. Vi consigliamo di provare perché, oltre a che livello digestivo, i risultati della pulizia della lingua si vedono anche sulla pelle che, vi sembrerà assurdo, appare più luminosa e libera da imperfezioni.