Rettifica ai sensi della legge n.47/1948 art. 8, richiesta dalla Amica Chips Spa
“Il lotto ritirato dal mercato non si riferisce, come da Voi affermato in modo errato e con inserimento della relativa fotografia, alle patatine fritte prodotte da Amica Chips S.p.A. ma si riferisce al prodotto “Ortolana” composto da chips di verdure (pastinaca, patata dolce, barbabietola e carota) prodotte da Yellow Chips con sede nei Paesi Bassi e solo commercializzato in Italia da Amica Chips S.p.A”.
Problemi per il famoso pacchetto di patatine. Il ministero della Salute ha fatto sapere che i prodotti del lotto 080587 delle patatine fritte confezionate a marchio Amica Chips, tipo “Ortolana” devono essere riportati al punto vendita. Nelle patatine in questione, infatti, sono stati riscontrate alte concentrazioni di una sostanza potenzialmente cancerogena.
Si tratta dell’acrilammide, una sostanza chimica che si forma naturalmente quando un prodotto alimentare a base di amido viene cotto ad alte temperature. Ebbene, secondo l’Efsa, ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare questa sostanza potenzialmente aumenta il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori di tutte le fasce d’età.
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L’acrilammide e gli studi sul rischio cancro
Andando a leggere ulteriori informazioni sull’acrilammide sul sito dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro si scopre perché viene usata questa sostanza in diversi processi industriali (si trova anche nel fumo di tabacco, ndr). La sostanza si può formare nella cottura di alimenti che contengono amido come patate, biscotti, pane ed altri e nella tostatura dei cereali e del caffè, ma solo ad alte temperature.
Studi condotti su animali da laboratorio hanno dimostrato una correlazione tra l’aumento del rischio di sviluppare tumori e l’esposizione ad alte dosi di acrilammide. Anche se sugli esseri umani non ci sono studi che possano confermare tale rischio il ministero della Salute ha fatto scatare l’allarme disponendo di riportare le patatine del lotto in questione al supermercato.
Alla fine dello scorso scorso l’acrilammide era stata associata a un aumento del rischio di cancro in lavoratori fortemente esposti alla sostanza. Si trattava di dosi, però, notevolmente superiori rispetto a quelle presenti nei prodotti alimentari. A quanto pare l‘acrilammide è anche una sostanza neurotossica. Lo hanno confermato alcune ricerche sui disturbi neurologici. Mancano, tuttavia, ulteriori conferme e studi per poter arrivare a conclusioni certe.