
Terzo: occhio allo specialista. Il chirurgo oculoplastico ha una formazione sia funzionale sia estetica. “Spesso le problematiche estetiche sono legate ad altre funzionali ed è necessario conoscere bene la fisiologia della zona per riconoscere eventuali disfunzioni come la ptosi, ossia l’abbassamento di una palpebra, l’ectoprion o l’entropion (il margine della palpebra rovesciato in fuori o in dentro). Piccoli difetti che un chirurgo oculoplastico può correggere contestualmente a quelli estetici. Ad esempio, prima di fare una blefaroplastica è indispensabile rivolgersi a qualcuno che conosce bene l’occhio e sottoporsi a una visita oculistica” aggiunge Migliardi.
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Caffeinanews by AdnKronos