Nei giorni scorsi a Domenica In il ministro della Salute Orazio Schillaci ha fatto il punto su Covid e influenza australiana. Ai microfoni di Mara Venier ha spiegato come: ”I dati dell’Iss sull’incidenza del Covid dimostrano un calo importante nel numero di contagiati, siamo scesi rispetto alla scorsa settimana di oltre il 20 per cento e la pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive, che è il fattore più importante da tenere in conto, è sempre rimasta sotto controllo”.
Quanto alle vaccinazioni, “abbiamo lanciato una campagna sia per la quarta dose sia per l’influenza e quindi sono assolutamente compatibili, si possono fare insieme nella stessa giornata’. Dobbiamo continuare a monitorare la situazione, soprattutto i fragili e gli anziani. Vediamo quello che succede, io sono ottimista sul fatto che comunque la parte più brutta l’abbiamo superata e guardo con ottimismo per il Covid al futuro”.
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“Però noi siamo sempre pronti laddove dovessero esserci nuove necessità e siamo pronti a intervenire per salvaguardare tutti, soprattutto i più fragili. Però credo che sul Covid, forse, possiamo essere ottimisti e ce lo meritiamo”. Riguardo all’influenza australiana, Schillaci ha spiegato: ”Quest’anno abbiamo avuto un’incidenza dell’influenza molto importante con un anticipo stagionale”.
“Erano due anni che con l’uso delle mascherine l’influenza non si era presentata. Nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato, però lo strumento più importante è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e i fragili” ha sottolineato. Così mentre dal Regno Unito arriva la notizia di un nuovo virus che si sta diffondendo molto velocemente.
I sintomi sono simili a quelli che abbiamo imparato a conoscere con il Covid: : tosse, raffreddore e mal di testa. “Sembra Covid ma non lo è – dicono gli esperti -. Per la maggior parte delle persone i sintomi miglioreranno senza trattamento o con medicinali disponibili presso le farmacie locali, senza bisogno di consultare un medico di base”.