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“Non usateli assolutamente!”. Ritirati questi due alimenti dai supermercati. Attenzione: trovati frammenti di metallo nelle buste

 

Dobbiamo fare attenzione, in questi ultimi giorni, per una nota diramata dal ministero della Salute. Ancora dei richiami di prodotti alimentari. A farcelo sapere, il ministero ha appena pubblicato due comunicati apparsi sul sito in cui vengono richiamati un lotto di farina di cocco “Baule Volante” per la possibile presenza di frammenti metallici all’interno e per lo stesso motivo ha richiamato anche un lotto del cocco in polvere biologico “Fior di Loto”. La farina di cocco biologica “Baule Volante” interessata dal richiamo è quella in confezione da 375 grammi commercializzata da Ecornaturasì, Via de Besi 20/c, Verona. Il lotto di produzione riporta la data di scadenza del 5/10/19 e il nome del produttore è Stella Food Srl con sede di stabilimento in via Massimo D’antona 5, Rivalta di Torino. Motivo del richiamo – si legge sul comunicato del ministero della Salute – è la “possibile presenza di frammenti metallici”. (Continua dopo la foto)



Si raccomanda dunque il consumatore di controllare il prodotto acquistato e le scorte in casa e se appartenenti al lotto richiamato di non consumarlo e di riportarlo al proprio negoziante che provvederà a sostituirlo o fornire il rimborso oltre che a chiarire eventuali dubbi. Per quanto riguarda il cocco in polvere biologico “Fior di Loto” come la farina oggetto di richiamo il motivo è, come si diceva, il medesimo. Non si esclude all’interno del prodotto alimentare possibile presenza di frammenti metallici. (Continua dopo la foto)

Il lotto del cocco in polvere biologico richiamato è quello venduto in confezioni da 500 grammi con data di scadenza 22/06/2019. Commercializzato da BV&FdL Srl Via Santa Maria in Duno snc, Bentivoglio (BO) da Stella Food, con sede dello stabilimento in Via Massimo D’Antona 5, Rivalta di Torino. Anche in questo caso il consiglio del ministero è di controllare il prodotto acquistato e le scorte in casa e se appartenenti al lotto richiamato di non consumarlo e di riportarlo al proprio negoziante. Insomma, massima attenzione, anche perché il problema non è “minore”. (Continua dopo la foto)


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I frammenti metallici potrebbero, tra il prodotto, risultare invisibili ed essere ingeriti, causando così danni molto pericolosi alla salute dei consumatori. Il tutto è riassumibile con una sola parola: “Occhio!”, guardate le marche, controllate il lotto e nel caso, evitate di usare i prodotti in questione. Meglio buttare nel cestino qualche euro di farina o di cocco, che rischiare la vita.

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