Va bene, le donne curvy piacciono agli uomini. Che sono estremamente attratti dalla carne, dalle cose che si possono toccare e acchiappare e stringere. Che amano l’abbondanza e la morbidezza, ma, per quanto essere tutta curve e carne sia da un lato positivo, dall’altro è un vero casino. Prendi per esempio le cosce che strusciano, che si toccano, insomma le cosce che non hanno il famoso “buco” o gap come lo chiamano adesso: sono un vero problema, specie d’estate. Solidali e comprensive con tutte coloro che hanno le cosce che si toccano, dedichiamo a loro (e a noi) questo pezzo: 10 cose che solo chi ha le cosce che si toccano può capire.
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1) I pantaloni durano una stagione, due al massimo: sì, perché visto che le cosce si toccano, la stoffa dei pantaloni fa attrito e si logora, proprio nell’interno della coscia. Il lato positivo? Hai una scusa per rifarti il guardaroba più spesso…
2) D’estate le cosce sudano e quando sudano e si toccano la pelle (sensibile in quella zona) si sfrega e si irrita. E fa pure male. Comprendiamo bene.
3) Avere l’interno coscia tutto rosso non è molto sexy ed è pure abbastanza fastidioso quindi, maschi, non ci rompete le scatole quando è estate e abbiamo indossato per tutto il giorno una gonna svolazzante. Ok?
4) Per evitare che lo sfregamento di cui sopra provochi danni, dolori, cambi di umore repentini, siamo costrette a ricorrere a olio di mandorle, olio di argan, olio di cocco, creme medicinali… E tutti questi “intrugli” finiscono per impiastrare tutti i nostri vestiti. Arghhhh!
5) A volte, sempre d’estate, e sempre per evitare lo sfregamento, siamo anche disposte a indossare dei pantaloncini sotto i vestiti. I collant, che in inverno ci salvano dal male, non sono neanche lontanamente immaginabili quando fa caldo, allora via libera ai pantaloncini. Ma sapete che significa?
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