La meningite non smette di spaventare l’Italia. I casi, purtroppo, anche se il clamore mediatico è finito, continuano a esserci ed è bene tenere sempre alta la tensione e soprattutto la prevenzione. È una malattia che attacca il sistema nervoso centrale ed è caratterizzata, come suggerisce il nome stesso, dall’infiammazione delle meningi (le membrane che rivestono e proteggono l’encefalo ed il midollo spinale). Alcune forme di meningite possono essere molto blande mentre altre, definite “acute” o “fulminanti”, possono portare a gravi danni irreversibili e persino alla morte. Ecco pertanto gli otto sintomi da conoscere per comprendere se possiamo essere di fronte ad un caso di meningite. Il primo è la febbre improvvisa, generalmente molto alta. Il secondo è il mal di testa, che si presenta generalmente con episodi molto acuti: in caso di meningite infatti si può tranquillamente parlare di mal di testa lancinanti e dolori insopportabili che, in alcuni frangenti, possono estendersi anche al collo. Trattandosi la patologia di un’infiammazione delle membrane cerebrali, appare chiaro che questo è indubbiamente uno dei sintomi più caratteristici della meningite. Ricordiamo però che la meningite fulminante è piuttosto rara e che i vaccini possono prevenire gli episodi provocati da meningococchi, Haemophilus influenzaedi tipo B, pneumococchi e virus della parotite. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il terzo sintomo caratteristico della meningite è l’incapacità di mettere correttamente a fuoco ciò che vediamo. Il quarto sintomo della meningite si allontana dalle regioni del cervello: si tratta infatti della nausea, che si presenta solitamente in concomitanza con gli altri sintomi ed è generalmente molto forte, al punto da indurre chi soffre effettivamente di meningite ad episodi di vomito a getto. Il quinto sintomo è l’eccessiva fotosensibilità che viene tipicamente sviluppata da chi è interessato da un episodio di meningite. Quando stiamo male le luci forti possono darci molto fastidio, ed anche questo caso non fa eccezione. Il sesto sintomo della meningite è la fonofobia, ovvero l’incapacità di tollerare i rumori. Chi ne soffre lamenta un fastidio terribile nei confronti di qualsivoglia rumore, spesso anche dei più insignificanti, che percepisce come delle vere e proprie aggressioni tremende al proprio apparato uditivo. Il Settimo sintomo consiste invece nella rigidità dei muscoli occipitali, che si traduce in un’inclinazione del capo all’indietro. (Continua a leggere dopo le foto)
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Un bambino che soffre di meningite può essere trovato molto spesso ad assumere una posizione analoga a quella che potete vedere in questo disegno. L’ottavo ed ultimo sintomo della meningite che vedremo qui oggi è l’incapacità di piegare correttamente le gambe se si spinge la testa del paziente verso il petto, come se le ginocchia fossero sottoposte ad un blocco impossibile da vincere. Questo sintomo è noto come primo segno di Brudzinski, mentre il secondo segno di Brudzinski (detto anche riflesso controlaterale) consiste nell’incapacità di piegare un ginocchio e mantenere l’altro disteso. Se entrambi si flettono, allora siamo di fronte a questa situazione. I due segni di Brudzinski sono utilizzati oggi dai medici insieme ad altre tecniche come uno dei metodi principali di riconoscimento della meningite.
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