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Matera, scatta il divieto sull’acqua del rubinetto. Tutte le info

  • Salute

L’acqua potabile della capitale europea della cultura 2019, è contaminata da batteri, il sindaco Raffaello De Ruggieri, primo cittadino di Matera ha quindi disposto con un’ordinanza cautelativa il divieto dell’uso dell’acqua potabile. Sia per usi sia igienici che alimentari a meno che non venga prima bollita a 100 gradi tra i 3 e i 5 minuti. Di più ha deciso per oggi anche la chiusura delle scuole.In una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’amministrazione comunale è inoltre sottolineato che “Acquedotto Lucano provvederà all’immediata istituzione di idonei servizi alternativi di consegna di acqua potabile mediante autobotti e/o acqua in confezione originale”.L’ordinanza del sindaco di Matera “si è resa necessaria dopo la comunicazione inviata ieri alle ore 21.59 dal Dipartimento prevenzione collettiva della salute umana – Uoc per l’igiene degli alimenti e della nutrizione che riferisce dell’accertato superamento dei parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi del partitore Terlecchia-Matera”. (Continua dopo la foto)



Poi continua: “Il sindaco ha disposto che l’ordinanza sia inviata alla Presidenza della Regione Basilicata, al Dipartimento regionale della Salute sicurezza e solidarietà sociale, al Dipartimento regionale ambiente ed energia, ad Acquedotto Lucano, all’Asm e all’Arpab”.I coliformi, il gruppo di batteri trovati nell’acqua di Matera, sono un gruppo di batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae che presentano alcune caratteristiche comuni, sia morfologiche sia biochimiche, utilizzate anche per la loro identificazione. (Continua dopo la foto)

Negli anni più recenti lo sviluppo di moderni sistemi di identificazione degli organismi (principalmente quelli genetico – molecolari) ha radicalmente trasformato la tassonomia del gruppo, distinguendo e aumentando il numero di specie in esso comprese. Attualmente, è riconosciuto che tutte le specie sono regolarmente beta-galattosidasi positive, con E. coli che è anche beta-glucuronidasi positivo. Inoltre, è accertato che una percentuale relativamente elevata di specie appartenenti al gruppo non è in grado né di fermentare il lattosio né di produrre gas. (Continua dopo la foto)


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Caratteristiche distintive del gruppo su cui si basa la vecchia classificazione; alcuni E. coli possono fornire anche una reazione negativa per la produzione di indolo. Come conseguenza, la nuova suddivisione tassonomica ha prodotto l’aggiornamento anche dei metodi analitici per la loro ricerca.

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