17- Cercate le perdite d’acqua. Una qualunque fuoriuscita di acqua può causare la formazione di muffa e non crediate di essere al riparo dagli agenti allergici nel caso in cui questa sia confinata in taverna.
18- Pulite le grondaie. Rimuovere le foglie morte che si accumulano nelle grondaie e alle fondamenta della casa impedisce la formazione dell’umidità, che è la fonte primaria della muffa, e un contesto esterno più salubre migliora sensibilmente i sintomi delle allergie.
19- Lavate i peluche. Sono un ricettacolo di acari: meglio quindi tenerne sul letto giusto due o tre e mettere gli altri in contenitori di plastica, ricordandosi di lavarli come minimo una volta al mese o, se non altro, di infilarli nell’asciugatrice ad alta temperatura per almeno 20 minuti.
20- Togliete le scarpe. Che sia fango, terriccio o polline, le suole delle vostre scarpe trattengono gli allergeni esterni e li portano poi all’interno della casa. Per evitarlo, basta strofinare le suole sullo zerbino o, meglio ancora, togliere all’ingresso.
21- Pulite gli acquari. La vasca è una vera e propria incubatrice per la muffa: bisogna pulire acquari e filtri almeno una volta al mese.
(Continua dopo la foto)
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22- Non esagerate con l’innaffiatura. Se il terriccio nei vasi non viene pulito più che bene, può formarsi della muffa. Ecco perché il dottor Portnoy consiglia di limitare il numero di piante da appartamento e di non eccedere con l’acqua.
23- Tenete lontana la stampante. Diversi studi hanno dimostrato che le stampanti laser emettono composti organici volatili e altre microparticelle che possono scatenare attacchi d’asma e danneggiare i polmoni. Meglio perciò tenere questi dispositivi in ambienti ben areati e ad una distanza di almeno 3 metri dalla scrivania.
24- Scegliete detersivi ecocompatibili. Gli agenti allergenici si combattono con olio di gomito e prodotti ad hoc, che spesso possono però aggravare i sintomi, perché contengono componenti come quaternario di ammonio e candeggina che sono causa di irritazione per gli asmatici. Un pericolo che può essere scongiurato utilizzando prodotti di pulizia “verdi”, ovvero senza sostanze irritanti.
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