Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Aspirina, la scoperta che cambia tutto: la grave (e diffusa) malattia che combatte

 

Grazie alle proprietà analgesiche e antinfiammatorie, Aspirina allevia rapidamente dolori e infiammazioni come in caso di mal di testa, dolori cervicali e mal di schiena. Non solo. L’acido acetilsalicilico – il nome scientifico dell’aspirina – potrebbe essere utile anche nell’Alzheimer. Ad affermarlo è un nuovo studio neuroscientifico, guidato dalla Rush Medical University: la ricerca, su modello animale di topo, mostra che il popolare farmaco favorisce lo smaltimento di sostanze tossiche per il cervello, come le placche amiloidi, accumuli che distruggono le connessioni fra cellule nervose e che rappresentano una delle principali manifestazioni dell’Alzheimer. I risultati sono pubblicati su The Journal of Neuroscience. I ricercatori hanno somministrato acido acetilsalicilico orale a basse dosi in un campione di topi con Alzheimer per un periodo di un mese. In seguito hanno valutato la quantità di placche amiloidi nelle regioni cerebrali maggiormente colpite dall’Alzheimer. In base ai risultati, dopo il trattamento con l’aspirina, tali placche erano diminuite. Gli autori hanno anche individuato il possibile interruttore di questo fenomeno. (Continua a leggere dopo la foto)



Al centro del meccanismo c’è una proteina, chiamata TFEB, considerata il principale controllore della rimozione degli “scarti”, come gli accumuli di beta amiloide. Per svolgere questo ruolo la proteina TFEB stimola la produzione di altre sostanze, dette lisosomi, che sono vescicole presenti nelle cellule preposte all’eliminazione dei rifiuti, come veri e propri “spazzini biologici”. “Lo studio, pubblicato su una rivista prestigiosa come The Journal of Neuroscience, è interessante – commenta Gianfranco Spalletta, responsabile del Centro per i Disturbi cognitivi e le Demenze dell’IRCCS Santa Lucia, non coinvolto nello studio, al quotidiano Repubblica – perché identifica un meccanismo con cui l’acido acetilsalicilico agisce, in cellule di topo, sul precursore della beta amiloide, riducendo le placche caratteristiche”. Il risultato è preliminare e su cellule animali, sottolinea l’esperto, ma fornisce un nuovo elemento di comprensione della malattia. (Continua a leggere dopo la foto)

Il principio attivo dell’aspirina è l’acido acetilsalicilico; l’acido salicilico è un composto affine ed è anche una molecola presente in molte piante, inoltre si può produrre sinteticamente in laboratorio. Nel 2015 i ricercatori americani hanno dimostrato che l’acido salicilico può bloccare l’azione dell’enzima GAPDH che – in condizioni di stress ossidativo (presenza di radicali liberi) – penetra nel nucleo delle cellule e le danneggia fino ad ucciderle. Secondo gli scienziati, l’azione di questo enzima svolge un ruolo importante nella neurodegenerazione e non a caso un farmaco oggi in uso contro il Parkinson, il deprenyl, agisce proprio sull’enzima GAPDH. (Continua a leggere dopo la foto)

{loadposition intext}
La scoperta dell’acido acetilsalicilico, composto scarsamente presente in natura ma principalmente di sintesi, è dovuta al chimico francese Charles Frédéric Gerhardt. La sintesi industriale è invece tuttora fonte di controversie, e vi è una polemica irrisolta tra Felix Hoffmann e Arthur Eichengrün sulla paternità della procedura di sintesi della molecola registrata commercialmente dalla Bayer.

Mette una pasticca di aspirina nella lavatrice poi fa partire il lavaggio. Il risultato è strabiliante e vi farà innamorare. Perché non ci abbiamo pensato prima?


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure