La sigaretta elettronica non è la soluzione per aiutare i malati di cancro a smettere di fumare. È quanto sostengono i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Centers in uno studio pubblicato su Cancer. Gli esperti hanno studiato il caso di 1.074 pazienti che fumavano regolarmente, coinvolti in una terapia per eliminare la dipendenza. Durante l’anno di trattamento, è stato riscontrato un aumento esponenziale dell’uso di e-cig tra i partecipanti, dal 10,6% nel 2012 al 38,5% nel 2013. Inoltre, all’inizio del ciclo di cure, coloro che facevano uso della sigaretta elettronica erano più schiavi della nicotina rispetto agli altri e più soggetti al rischio di essere colpiti da tumore al polmone, al cervello, al collo. Dopo il test, gli svapatori fumavano tanto quanto i classici dipendenti da bionde.