Uno studio approfondito condotto dalla professoressa di psicologia dello sviluppo, dottoressa Lynne Murray ha rivelato che, per un bimbo in età prescolare (sotto i tre anni) guardare la televisione per diverse ore porta a ottenere dei risultati didattici inferiori rispetto ai bambini che, invece, si dedicano ad altre attività come il gioco. In modo particolare, i minori che passano molto tempo davanti alla televisione hanno un vocabolario più limitato e un maggior deficit sul piano dell’attenzione. In particolar modo, la professoressa Murray, nel suo libro The Psychology of babies, sconsiglia vivamente alle mamme di far vedere la tv ai propri figli, specialmente se questi hanno un’età inferiore ai due anni. Un aspetto interessante è che la televisione farebbe male al bambino anche nel caso dovesse rimanere accesa in background, cioè mentre il bambino sembra dedicarsi di più ad altre attività. Prova ne è il fatto che se un genitore prova a spegnere la tv, il bimbo se ne accorge immediatamente, proprio perché parte della sua attenzione rimane dedicata alla “scatola nera”.
