La bollitura è probabilmente tra i più antichi e tradizionali metodi di cottura degli alimenti, insieme alla diretta esposizione al calore del fuoco chiamata arrostitura. Quanti litri di acqua sprechiamo ogni giorno solo per far bollire un po’ di pasta? Eppure, grazie all’amido lasciato e alla ricchezza di sali minerali, questo prezioso liquido può essere riutilizzato in tanti modi. Vediamo come.
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1. Impacco per capelli L’acqua di cottura del riso e ricca di amidi e può essere utilizzata per preparare un impacco per capelli da applicare prima dello shampoo e da lasciare agire per almeno un quarto d’ora prima di passare al lavaggio.
2. Pediluvio. L’amido contenuto nell’acqua di cottura ha un’azione antinfiammatoria e idratante. Puoi versare l’acqua di cottura della pasta in una bacinella: una volta tiepida, aggiungi una manciata di sale grosso e qualche goccia di olio essenziale. Il pediluvio ti aiuterà con la circolazione, a disinfettare e ad ammorbidire i calli.
3. Lavare i piatti. Il classico suggerimento è quello di utilizzare l’acqua di cottura della pasta per lavare piatti, pentole e padelle sporcati per il pasto. Si tratta di un risparmio notevole considerando che l’acqua è già calda.
4. Bollire le verdure: basta portare l’acqua nuovamente a ebollizione e aggiungere le verdure miste. Se l’acqua della pasta, già è salata, ricordate di evitare di aggiungere dell’altro sale.
5. Maschera per il viso. Le farine vegetali possono essere utilizzate per detergere la pelle sensibile. Dopo aver lasciato raffreddare l’acqua della pasta, versane qualche cucchiaio in una ciotola, dove aggiungerai farina di avena o di ceci, in grado di agire con un’azione esfoliante: a piacere versa qualche goccia di olio essenziale.
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