Il re delle diete dei vip, Gianluca Mech, è, ormai lo sappiamo tutti, in Honduras. Sta dando grande prova di forza e coraggio sull’Isola dei Famosi. Sull’isola… Lì sì che si dimagrisce e si torna in forma in vista dell’estate. Avete notato che tutti i naufraghi tornano belli tirati e con un fisico asciutto? Certo, le prove fisiche contano, ma anche l’alimentazione è importantissima. In Honduras i naufraghi si arrangiano come possono e si cibano di tutto ciò che la natura offre. E se replicassimo l’alimentazione dell’isola a casa nostra? Ottima idea. Basta una settimana, non di più e il fisico si asciuga, la ritenzione scompare e i chili di troppo svaniscono. E, in generale, tutto il corpo si depura. A dire il vero, poi, la dieta dell’isola che Gianluca Mech ha ideato per chi volesse imitare i naufraghi, dura 6 giorni perché il settimo giorno è di ‘’riposo’’. Nel senso che si mangia ciò che si vuole. Tanto per farvi venire voglia di provare, vi diciamo che, seguendo questo regime, in una settimana si possono perdere fino a 3 chili.
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Qua sotto c’è un programma di dieta che vi ‘’asciugherà’’, vi farà sentire meglio e vi farà vedere bellissimi. Se credete che sia troppo dura, provate a eliminare o ridurre, per un breve periodo, il consumo di alcuni cibi trasformati quali pane bianco, patatine, zuccheri trasformati, dolcificanti, alcuni salumi e carni confezionati, formaggi. Buttatevi, piuttosto, su frutta fresca (e secca) e verdura di stagione abbinata a bevande artigianali ottenute dalla decozione/infusione/macerazione di alcune piante presenti in natura, con proprietà digestive e depurative, potrebbe giovare alla salute dell’organismo. Queste informazioni non sostituiscono il parere medico che suggeriamo di richiedere sempre.
”La dieta dell’Isola a casa tua”
Giorno 1
Colazione: latte di cocco + un frutto di stagione o 40 g di noci/arachidi
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: risotto con asparagi selvatici + insalata mista di ortaggi a foglia (valerianella, cicoria, rosolaccio, ruchetta selvatica)
Spuntino: decotto di zenzero
Cena: Zuppa di erbe di campo (con foglie di tarassaco, margheritine) e crostacei + Verdure a foglia verde
Giorno 2
Colazione: frutta e una fettina di zenzero
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: frittata con erbe selvatiche + verdura a foglia verde
Spuntino: un frutto di stagione o un centrifugato di frutta, verdura e zenzero
Cena: riso alla cicoria + ortaggi misti di stagione
Giorno 3
Colazione: latte di riso + un frutto
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: riso con ortaggi misti di stagione
Spuntino: una porzione frutta secca (nocciole)
Cena: pesce + verdure a foglia verde (tarassaco, ortica)
Giorno 4
Colazione: latte di cocco + semi oleaginosi misti (ad esempio semi di girasole, di papavero)
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: zuppa di molluschi + verdura a foglia verde
Spuntino: decotto di cicoria
Cena: riso con asparagi selvatici ortaggi misti di stagione
Giorno 5
Colazione: latte di riso + una fettina di zenzero
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: riso con ortaggi misti di stagione + topinambour
Spuntino: un frutto di stagione o 40 g di frutta secca, semi oleaginosi misti
Cena: uova + verdura a foglia verde
Giorno 6
Colazione: latte di riso
Spuntino: frutta di stagione o frutta selvatica (more) o frutti esotici (cocco, banane, fichi)
Pranzo: pesce + verdura a foglia verde di radice di pastinaca
Spuntino: infuso di mentuccia
Cena: riso con ortaggi misti.
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Che differenza c’è tra decotti o infusi?
INFUSIONE. Versare acqua bollente su fiori e foglie meglio essiccati. Dopo il raffreddamento completo, si filtra e si consuma.
DECOZIONE. Con alcune radici e bacche è possibile ottenere delle bevande con proprietà depurative, in acqua fredda, portate ad ebollizione (100°C), per un determinato periodo di tempo, filtrando tutto a caldo.
MACERAZIONE. con acqua a temperatura ambiente messa a contatto con la pianta opportunamente sminuzzata (frantumata o polverizzata) per diverse ore, agitando più volte (almeno 3 volte al dì) il tutto. Dopo la filtrazione è possibile abbattere le cariche batteriche portando brevemente a ebollizione il macerato.
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