Aumentano i morti da insetti in Italia. Solo negli ultimi due mesi infatti, tanti i decessi registrati sul territorio nazionale che sono riconducibili a un morso da un insetto. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è un ragazzo di 14 anni di Udine. Matteo, questo il nome del giovane scomparso a causa di una zanzara. Il ragazzo si trovava in Brasile per una vacanza quando è stato punto dall’insetto killer. Il giovane è morto nella sua città una volta rientrato. Ma questo dato non è legato soltanto a viaggi intercontinentali o per chi frequenta mete esotiche.
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Sono gli stessi medici a raccomandare di stare attenti anche a punture avvenute su suolo nazionale. Bisogna far caso sopratutto ai sintomi, che, qualora fossero persistenti, gli esperti consigliano di contattare subito il proprio medico. Un’altra vicenda che ci arriva da Pavia riguarda invece un signore anziano. L’uomo, di 75 anni, è morto a causa di una puntura di calabrone. Per lui è stato fatale lo choc anafilattico conseguente al morso.
Aumentano i morti da insetti in Italia
Sempre a Udine, un 41enne è deceduto per una puntura di ape o vespa mentre si era in campagna. Altro caso poi a Sabaudia dove a giugno, un 58enne è stato trovato morto a causa di uno choc anafilattico provocato dal morso di un ragno.
Marco Libanore, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara, raccomanda: “Se ci sono sintomi persistenti e particolari dopo la puntura di un insetto, è bene chiamare subito un medico e, nel caso di vespe, api o scorpioni, occorre rivolgersi direttamente al pronto soccorso. In caso di semplici bolle, gonfiori e arrossamenti si può utilizzare una crema antibiotico-cortisonica. Ma ad ogni modo la via della prudenza è sempre da preferire contattando il medico”.
Ma quali sono i sintomi più diffusi? Possono essere di tipo cutaneo, respiratori e cardiovascolari: è importante chiedere subito l’intervento del medico e, se disponibile, somministrare precocemente dell’adrenalina (epinefrina) attraverso un auto-iniettore. Ma la cosa più importante è sempre quella di chiamare il medico in caso di sintomi gravi o persistenti.
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