“Hanno rischiato, perseverato, si sono sacrificati e hanno salvato esseri umani”. Per questo per il 2014 la rivista Times ha deciso che le “persone dell’anno” sono gli“Ebola fighters”: medici, infermieri e volontari impegnati a combattere l’epidemia. Persone come il dottor Foday Gallah, che ha contratto il virus soccorrendo un bambino a Monrovia, in Liberia, o come Fabrizio, il medico di Emergency che si è ammalato in Sierra Leone e ora lotta contro la malattia in una sala dell’istituto Spallanzani di Roma. (continua dopo la foto)

“Ebola è una guerra, e un allarme. Il sistema sanitario globale non è ancora abbastanza forte da metterci al sicuro dalla malattia, tutti noi, non solo quelli che vivono in posti lontani dove questa è solo delle tante cose che fanno rischiare la vita ogni giorno” ha scritto l’editor di Time Nancy Gibbs. “Il resto del mondo la notte può dormire perchè un gruppo di uomini e donne ha la volontà di stare in piedi e lottare”. Intanto, l’ultimo bollettino medico dice che le condizioni cliniche del medico di Emergency “sono migliorate”.