Un dolore insopportabile e un gonfiore antiestetico ha colpito il vostro dito che si presenta piuttosto gonfio. Capita abbastanza spesso e vi chiedete cosa sia e soprattutto perché è successo. Potrebbe trattarsi di un disturbo comunemente chiamato patereccio o giradito. Si tratta di un’infezione batterica (Streptococcus piogene, Escherichia coli, Candida albicans o Herpes simplex) che colpisce uno o più dita della mano. Un’infiammazione che, opportunamente curata, guarisce nel giro di pochi giorni ma che, se sottovalutata, può favorire la formazione di pus che potrebbe far estendere l’infiammazione anche ad altri strati della pelle. Lo sviluppo del giradito è favorito da piccole ferite o schegge che penetrano nei tessuti molli delle dita. Chi ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine) è più predisposto dato che le piccole ferite sono terreno fertile per i batteri. Ci sono categorie più predisposte a sviluppare questa infezione come: parrucchieri, lavapiatti, baristi o anche le casalinghe, cioè quelle persone che, principalmente per motivi di lavoro, devono tenere per molte ore al giorno le mani a contatto con l’acqua rendendo la pelle più predisposta ad attacchi esterni. (continua dopo la foto)
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Quanto alla cura, esistono pomate antibiotiche oppure rimedi naturali come impacchi di acqua e sale, un lozione a base di aglio e cipolla, oppure malva: ottima per lenire bruciore e gonfiore. Tuttavia, ci sono dei casi in cui sarebbe opportuni consultare il medico. Quando il patereccio è profondo, quando cioè coinvolge anche la zona sottocutanea del dito, allora è meglio rivolgersi a uno specialista per evitare complicazioni: l’infezione potrebbe infatti penetrare in profondità e raggiungere i linfonodi, oltre a causare problemi alle ossa. Il medico consiglierà la terapia in base alla causa che ha scatenato l’infezione: se è di natura batterica allora si utilizzeranno antibiotici in pomata da utilizzare almeno due volte al giorno o secondo consiglio medico, se invece l’infezione è scatenata da un fungo applicheremo una pomata antimicotica. (continua dopo le foto)
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Tra le pomate per curare il giradito c’è l’ittiolo, ottimo per trattare le lesioni della pelle. Non ha bisogno di prescrizione medica e va applicato sulla zona interessata per due o tre volte al giorno e poi coprire con una garza. È importante non applicarlo vicino alle mucose di occhi e bocca e non esporsi ai raggi del sole durante l’utilizzo. Nei casi più gravi, quando l’infezione è più profonda è necessario incidere l’ascesso per far fuoriuscire il pus: sarà il medico ad eseguire questo piccolo intervento applicando dopo una garza sterile e senza punti di sutura.