“Non abbiamo mai visto nulla del genere. Nessun bambino è mai stato così così, ora per consolarci, cerchiamo di vederlo come una benedizione. Il nostro bambino speciale”. Si consola con queste parole Angel Puerto, 20 anni, mamma di Nhel Jhon Prado, il piccolo di 7 settimane che, quando è venuto alla luce, ha lasciato tutti sconvolti. Il motivo? Quella protuberanza che aveva sulla testa quando è nato e che lo fa assomigliare a un unicorno. Sono i genitori, con affetto, a chiamarlo così. Si sono dovuti fare forza Angel e suo marito quando hanno visto il piccolo appena nato. Il bimbo è nato affetto da encefalocele, un difetto congenito caratterizzato da protrusione attraverso soluzioni di continuità della volta cranica, di meningi e/o tessuto cerebrale. In pratica dal cranio del bimbo spunta un bozzo che sembra un corno. Ma come è possibile che i medici non se ne siano accorti mentre era nell’utero? Non si sa, però è successo. I medici non si sono accorti di niente e il bimbo è nato così. Fortunatamente Angel, suo marito Ronel e il piccolo Nhel sono riusciti a tornare a casa. Ma le attenzioni richieste dal “corno” sono continue. E il corno cresce. Continua a leggere dopo la foto
ATTENZIONE IMMAGINI FORTI

Ora la famiglia sta aspettando con ansia l’intervento per rimuovere quel difetto dal cranio del piccolo. L’intervento, che avrà luogo al Pasig General Hospital nelle prossime settimane, è stato rimandato per via dei costi altissimi che la famiglia non può permettersi. Nonostante si tratti di un intervento molto critico, i medici hanno rassicurato i genitori del bimbo: il piccolo non ha avuto danni cerebrali e, se l’intervento andrà come deve andare, vivrà una vita normalissima, come tutti gli altri bambini. Le analisi, infatti, hanno dimostrato che quell’escrescenza è benigna e non ha provocato danni al cervello. Continua a leggere dopo le foto



{loadposition intext}
“Spero che mio figlio guarisca presto – ha detto il padre al Daily Mail – noi stiamo cercando di fare tutto ciò che possiamo. L’escrescenza è cresciuta in modo esponenziale in poche settimane. Vorrei vedere mio figlio stare bene, giocare a calcio come gli altri. Si merita un futuro sereno, è così bello”. Angel ancora non si dà pace: “Quando ero incinta ho fatto tutti gli esami che servivano – ha detto – eppure dall’ecografia nessuno si è accorto di quel problema”. A quanto pare, la crescita della protuberanza è iniziata nella fase finale della gravidanza. La causa, invece, è ancora incerta. Il bozzo contiene molto liquido ecco perché deve sempre essere tenuto bendato per evitare ferite o sanguinamenti.