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“È letale!”. Fate attenzione a questo farmaco brucia grassi. L’allarme delle autorità. Di cosa si tratta

  • Salute

Perdere peso è l’obiettivo di uomini e donne. Lo si dovrebbe fare seguendo un regime alimentare adeguato, praticando sport e con tanta buona volontà. Purtroppo, però, spesso e volentieri c’è chi vuole accelerare questo processo di perdita di peso e ottenere risultati strabilianti in pochissime settimane. O almeno, spera di far ciò. La realtà, però, è ben diversa: dimagrire è possibile solo e soltanto con una dieta e della sana attività fisica. Ci sono le operazioni per ‘togliere il grasso’ come la liposuzione. Ma è sconsigliato farsi abbindolare da facili pubblicità o non professionisti del settore che possono arrivare a proporre ‘integratori’ infallibili. Spesso, infatti, ci sono pillole ‘vendute’ per dimagrire ma che hanno un effetto deleterio sul corpo di una persona. E a distanza di qualche anno si torna a parlare di una sostanza killer presente in questi ‘farmaci’. (Continua a leggere dopo la foto)



In Australia, le autorità competenti hanno lanciato degli appelli avvertendo il pubblico riguardo una particolare sostanza chimica acquistabile on-line e usata per perdere peso, in genere sotto forma di capsule gialle. Nota come 2,4 dinitrofenolo, abbreviato in Dnp, è contenuto in alcuni farmaci ed è pubblicizzato come “shredder”, ovvero tritatutto, ed ha causato gravi malattie e in alcuni casi anche la morte. Nel 2013 un ragazzo inglese di 18 anni morì in seguito all’uso di alcune pillole contenenti il Dnp. Giocava a rugby, voleva perdere peso, ma la sostanza gli provocò un surriscaldamento corporeo. Altri decessi sono avvenuti negli ultimi anni. Ed è proprio in una nota diffusa dal Dipartimento di Sanità del New South Wales che vengono specificati gli effetti del Dnp. (Continua a leggere dopo la foto)


Questo farmaco, infatti, previene l’immagazzinamento di energia come grasso, diffondendola invece come calore, facendo così aumentare la temperatura corporea e danneggiando di conseguenza le cellule degli organi come reni e cervello. “Vi è un mito secondo cui se usato in piccole dosi è sicuro, ma il Dnp è una sostanza estremamente tossica”, queste le parole della tossicologa clinica Kylie McArdie del Poisons Information Centre di Sydney. “Non esistono antidoti e anche con le migliori cure mediche le persone possono morire se usano prodotti che lo contengono”, ha concluso.  La storia del Dnp è tutto eccetto che recente. Già verso gli anni trenta del Novecento vennero individuati gli effetti collaterali del farmaco, in uno studio pubblicato sull’American Journal of Public Health nel 1934 condotto da Maurice L. Tainter, Windsor C. Cutting e A. B. Stockton assieme ai ‘benefici’ del medicinale (in grado di far perdere quasi 1,5 kg di peso a settimana) venivano evidenziati i rischi di una prolungata ed eccessiva stimolazione del metabolismo provocata dal DNB. Nel 1938, in seguito ad alcuni decessi il DNP fu classificato come estremamente pericoloso e non adatto al consumo umano. Non per molto però, nel 1960 venne scoperto che l’esercito russo era solito prescrivere il DNP per tenere alta la temperatura corporea dei soldati e consentire loro di resistere al freddo. Nel 1980 Nicholas Bachynsky inventò una cura dimagrante a base di dinitrofenolo che lo rese milionario. Ancora una volta le autorità (in questo caso la FDA) imposero di cessare la somministrazione. (Continua a leggere dopo la foto)


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In Italia, come in molti altri paesi Europei, è illegale vendere DNP come prodotto per la perdita di peso, ed è vietato per il consumo umano. Ci sono stati ripetuti avvertimenti, per esempio in Gran Bretagna dalla NHS e dalla Food Standard Agency, contro l’uso di questo farmaco per la perdita di peso. Nonostante l’allerta, il farmaco è ancora ampiamente venduto illegalmente online.

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