Tutti, più che di morire, abbiamo paura di ammalarci, di soffrire, poi di non farcela. Ma il pensiero della sofferenza è angosciante e fa vivere male. Per questo è importante ascoltare i segnali del corpo che, il più delle volte, sono evidenti, altre volte un po’ meno evidenti. Quei segnali significano qualcosa e non dobbiamo far finta di niente. Non sempre, però, è facile individuare quali siano i segnali cui dare peso e quelli che invece non hanno una grossa importanza. Parliamo di pelle, l’organo più grande del nostro corpo. Ci sono macchie che ci fanno precipitare dal dermatologo e piccole anomalie alle quali non diano alcun peso e che invece un peso lo hanno eccome. Abbiamo già parlato di quelle bolle senza pus che compaiono su viso, gambe e braccia e che, se spremute non producono pus ma sangue. Non sono bolle normali, ma si potrebbe essere in presenza di “un carcinoma basocellulare (basalioma) o di un carcinoma squamocellulare (spinalioma)’’, ha spiegato al Corriere Giuseppe Monfrecola, direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia all’Università Federico II di Napoli e membro del direttivo della Società Italiana di Dermatologia SIDeMaST. Continua a leggere dopo la foto

Ma quella bolla non bolla non è l’unico ‘’piccolo’’ segnale che travisiamo. Potremmo anche trovarci di fronte a aree di pelle arrossata e ricoperta da crosticine (squame) resistenti all’applicazione di creme. Di che si tratta? Se persistono da più di un mese, bisogna andare dal dermatologo. “Potrebbe trattarsi di cheratosi attiniche, alterazioni cutanee sottovalutate e, di conseguenza, sottostimate’’ ha spiegato Monfrecola. Al tatto sono ruvide, sono ricoperte di squame, possono essere molto grandi o piccoline. Si potrebbe trattare di lesioni pre-cancerose che potrebbero peggiorare e diventare carcinoma squamocellulare. Prima si interviene e meglio è, naturalmente. Continua a leggere dopo la foto


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Passiamo alle macchie sotto le unghie dei piedi (ma anche delle mani). Hai notato sotto un’unghia una macchia scura e non hai preso botte, né sbattuto quindi non si tratta di un livido? Non sottovalutare quella macchia, soprattutto se non cresce di dimensioni. Perché? “Per quanto raro, potrebbe trattarsi di un melanoma subungueale – ha concluso Monfrecola – il più pericoloso tumore della pelle, invasivo e potenzialmente letale”. Cosa fare? La diagnosi tempestiva è fondamentale per avere possibilità di guarigione. Quindi controllate bene la vostra pelle e fate ciò che dovete fare. È importantissimo.