I disturbi sessuali come la disfunzione erettile sono segnalati dall’insonnia di cui soffrono 4 milioni di maschi over 40. L’indagine condotta dal nuovo osservatorio pianeta uomo, promosso dalla società italiana di urologia, mette in evidenza che ansia e stress aumentano quando ci sono problemi sotto le lenzuola. ‘’Ci troviamo davanti alla cosiddetta malasessualità – hanno spiegato i medici – ed è un campanello d’allarme di uno scadente stile di vita. Tuttora, solo un uomo su quattro pensa che la disfunzione sia una vera e propria malattia e uno su tre la ritiene una conseguenza dell’età che avanza”.
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“La disfunzione e la prostata ingrossata – avverte Vincenzo Mirone, segretario della Siu – incidono moltissimo sulla quotidianità di chi ne soffre: riposare la notte diventa problematico, lo stress si fa sentire e se negli uomini sani la colpa è del lavoro (59%), quando irrompe la disfunzione o l’ipertrofia prostatica sono i problemi di salute a mettere sotto pressione, nel primo caso associati anche a difficoltà di coppia e familiari”. “I pazienti con la prostata ingrossata – sottolinea Mirone – indicano questa patologia come più grave del diabete o della gastrite, il 60% è preoccupato, uno su tre vive difficoltà sul lavoro per colpa della malattia, uno su cinque esce perfino di meno con gli amici a causa dell’ipertrofia”. Inoltre, è stato rilevato che per quanto riguarda la disfunzione, il 23% degli uomini è rassegnato, il 25% è sopraffatto dall’imbarazzo, uno su tre è preoccupato o depresso e solo quattro su dieci trovano il coraggio di parlarne. Secono Mirone, “l’ipertrofia è considerata una malattia e quindi viene affrontata più a viso aperto dagli uomini, mentre la disfunzione è ancora una patologa da tacere e prevale la rassegnazione e su questo punto va fatta una corretta informazione”
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