La depressione post partum è uno dei problemi legati alla gravidanza parecchio diffusi. Per questo nasce un progetto ad hoc, per “liberare” le neo mamme dall’incubo di finire in uno stato psicologico non confortante. Presentato in Campidoglio, a Roma, il Progetto “Rebecca Blues” innanzitutto fa riflettere su un fenomeno più diffuso di quanto si pensi: dopo il parto oltre il 70 per cento delle donne soffre di una lieve forma di depressione e oltre il 10 per cento soffre di vera e propria depressione post parto. Intervenuta in videoconferenza, il ministro della Salute Lorenzin ha spiegato che “le mamme non possono essere lasciate completamente sole all’indomani della gravidanza. In passato, nel momento in cui si diventava genitori, essere mamme era socializzato e contestualizzato in un clima di accoglienza, avveniva all’interno di famiglie allargate in cui le donne anche nei primi 40 giorni difficilmente erano lasciate sole. Avevano la madre, le cognate, le sorelle, c’era cioè un’intera comunità che aiutava la donna in questa fase. Oggi la vita è cambiata e sempre più si è soli nell’affrontare un momento così delicato della propria vita”. Per questo “dobbiamo fare in modo che la donna possa essere anche aiutata nella consapevolezza e nell’empowerment in quella fase della propria vita e soprattutto possa avere qualcuno con cui parlare se riscontra delle sintomatologie o delle situazioni diverse da quelle ordinarie”.
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”Rebecca Blues”, nasce per sviluppare un dialogo tra pazienti e specialisti, e punta sulla formazione e sul riconoscimento precoce della malattia, attraverso un social network (disponibile gratuitamente nei prossimi giorni su App Store) che rinsalda il rapporto medico-paziente e attraverso il quale è possibile formare le mamme, le famiglie e i professionisti. L’iniziativa dà un valido aiuto alle mamme, offrendo loro un programma di trattamento completo che si esplica attraverso una valutazione dello stato emotivo personale (grazie a degli appositi test che si possono auto-somministrare), interventi di psicoterapia individuali e di gruppo, counselling, trattamenti farmacologici e un aiuto a casa nel primo periodo post gravidanza.