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Croissant Bauli ritirati, non c’è salmonella: “Analisi sbagliate, grave danno di immagine”

Lo scorso 3 ottobre alcuni lotti di croissant Bauli sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati italiani. Le merendine interessate sono vendute in confezioni da 300 grammi (6×50 grammi), con il numero di lotto LA8312BR e il termine minimo di conservazione 30/11/2018. Il richiamo è stato diffuso anche dai supermercati Coop, Auchan e Simply. I croissant richiamati sono stati prodotti da Bauli Spa nello stabilimento di via Verdi 31, a Castel D’Azzano, in provincia di Verona. L’azienda ha poi precisato che “È stata riscontrata la possibilità di una contaminazione microbiologica”.

“La natura stessa del difetto non permette una immediata verifica analitica. Pertanto, nel massimo rispetto dei nostri consumatori e partner commerciali, stabiliamo in via precauzionale un’attività di ritiro che riguarda esclusivamente il prodotto indicato. Nessun altro prodotto a marchio Bauli è coinvolto”. (Continua a leggere dopo la foto)



Successivamente, il 5 ottobre sempre la Bauli, in un comunicato, ha annunciato: “La tipologia del prodotto in questione (prodotto da forno) è sottoposto per sua natura ad un processo termico di cottura che rende il rischio di contaminazione microbiologica fortemente improbabile, e questo è comprovato dai risultati delle analisi e dei monitoraggi che Bauli effettua regolarmente su tutti i suoi prodotti. Si ribadisce, quindi, che il richiamo è effettuato in via del tutto precauzionale e non riguarda in nessun modo né altri lotti degli stessi prodotti, né altri prodotti a marchio Bauli”. (Continua a leggere dopo la foto)


E adesso, dopo venti giorni dal richiamo effettuato dal Ministero della Salute, su segnalazione della Asl di Salerno, l’azienda Bauli si difende.  Ci sarebbe, infatti, un errore dell’Asl di Salerno dietro al ritiro dal mercato di un lotto di croissant Bauli per presunta salmonella. Lo ha comunicato la stessa azienda, che è stata costretta a richiamare un lotto di “Croissant 5 cereali latte” per rischio microbiologico. “Bauli – si legge in una nota – desidera confermare che si è trattato di un errore da parte della Asl di Salerno e del laboratorio che ha effettuato l’esame. Sia i campioni di controllo mantenuti presso i nostri stabilimenti, sia quelli prelevati originariamente dalla Asl e poi analizzati da un laboratorio terzo, hanno rilevato la totale assenza di salmonella nei nostri prodotti”. (Continua a leggere dopo la foto)


E ancora, sempre nella nota pubblicata dalla Bauli, si legge: “Anche il contro-campione analizzato dall’Istituto Superiore di Sanità ha dato esito negativo, confermando quanto abbiamo sempre sostenuto”. Bauli ha comunque predisposto il richiamo del lotto segnalato assumendosene l’intero onere. “Bauli – prosegue la nota – non ritiene giusto subire questo grave torto ed intende tutelare i propri diritti e quelli dei propri consumatori con tutti gli strumenti di legge disponibili affinché situazioni di questo genere non si ripetano più”. Per l’azienda Bauli, comunque, resta inspiegabile come: “Un prodotto da forno, sottoposto a cottura, potesse essere stato anche solo ipoteticamente inquinato dal batterio della salmonella, era per noi davvero incomprensibile”.

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