La tecnologia e le sue distorsioni attraverso la storia di un ragazzino di 10 anni, Bart e della pollastrella Zoe. Susanna Tamaro ci mette di fronte a noi stessi e al nostro modo di vivere nel suo nuovo romanzo ‘Salta, Bart!’ (pp 240, euro 14), un libro per ragazzi che è anche un monito per gli adulti, in arrivo in libreria il 15 ottobre per Giunti con le illustrazioni a colori di Adriano Gon. Appassionante e divertente, è un viaggio di formazione attraverso mondi fantastici che invita a riflettere sulla nostra società, ossessionata dal benessere e regolata dalle macchine, che lascia indietro i valori più importanti e il rispetto per il pianeta. Bart è un ragazzino timido, debole e molto intelligente. E’ sempre solo e vede i suoi genitori, lontani per lavoro, solo attraverso un monitor.
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L’unico contatto che gli trasmette un po’ di calore è quello con il suo orsetto di peluche Kapok. Le sue giornate sono scandite dalla tecnologia e regolate dalle macchine. Quando anche Kapok, giudicato da sua madre un’inutile distrazione, gli viene sottratto Bart cade nella disperazione. Si apre per lui una sequenza di giornate sempre uguali, costrette in una frenetico susseguirsi di impegni inutili e spesso umilianti. La strada verso un’inguaribile malinconia sembrerebbe segnata, fino a quando non compaiono uno strano figuro cinese, il saggio Maestro Lu, e una pollastrella di batteria sfuggita a un tragico destino, Zoe.