“Mia figlia è morta otto mesi fa per un’operazione all’orecchio che doveva essere di routine. Nessuno ci ha ancora spiegato cosa è successo. Vogliamo un processo, abbiamo diritto alla verità”. Chiede giustizia Matteo Fatello, 47 anni, e vuole sapere com’è possibile che la sua Giovanna, 10 anni, sia morta il 29 marzo scorso durante un banale intervento di timpanoplastica nella clinica Villa Mafalda, a Roma. Per ora si sa solo che il suo piccolo cuore si è fermato, insieme alla circolazione del sangue. Perché? (continua dopo la foto)
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“Operata dopo morta per coprire un errore”, tre chirurghi arrestati a Potenza
La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, nella quale sono convolti i medici che operarono la bambina e, in particolare, gli anestesisti. Una perizia, riferisce oggi Repubblica ,ha infatti evidenziato “lacune descrittive ed errori di gestione delle diverse fasi del procedimento anestesiologico”, ed “elementi idonei a correlare l’asistolia (il blocco della circolazione ndr)) a un periodo non quantificabile di ipossia (mancanza di ossigeno, ndr) di cui è responsabile l’anestesista e un ritardo nell’inizio delle manovre di rianimazione”. (continua dopo la foto)
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I genitori di Giovanna puntano il dito contro “le troppe anomalie, le troppe contraddizioni”. Dalla presunta mancata anamnesi prima dell’intervento al fatto che il chirurgo avrebbe chiesto a loro su quale orecchio intervenire, fino ai liquidi e ai farmaci trovati nel corpo della bambina dei quali però non ci sarebbe traccia nella cartella clinica. “Ci dicano una volta per tutte come è morta Giovanna – si sfoga su Repubblica la mamma, Valentina – Ho visto troppa omertà attorno alla nostra tragedia, e non è giusto”.