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“Aumento delle sigarette, stangata in arrivo”. Ira dei fumatori dopo le parole della ministra della salute. Non è passato nemmeno troppo tempo dall’ultimo rincaro che adesso la spesa dal tabaccaio sarà ancora più salata: tutti i dettagli

 

Cari tabagisti, preparatevi. “Tassa sul fumo? Era una proposta che abbiamo fatto lo scorso anno per avere risorse per le terapie contro il cancro, ma che rimane valida sempre”. A dirlo è la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. Il provvedimento, una tassa aggiuntiva che andrebbe a gravare su ogni sigaretta, facendo aumentare il prezzo di un pacchetto di dieci o venti centesimi, potrebbe essere contenuto nella nuova legge di stabilità per contribuire al finanziamento del sistema sanitario nazionale. L’aumento potrebbe essere applicato anche ad altri prodotti, come sigari e tabacco da pipa. La proposta era stata bocciata lo scorso anno da Matteo Renzi. La tassa sul fumo, come si legge su Repubblica, porterebbe alla raccolta di una cifra tra i 700 e i 750 milioni di euro in più all’anno, ma non è detto che tale gettito sia reale. In seguito all’aumento delle sigarette, infatti, i fumatori potrebbero rinunciare del tutto alla sigaretta o cercare surrogati più economici. In ogni caso si tratterebbe di una manovra dal duplice effetto: maggiori entrate e riduzione del consumo di tabacco e quindi aumenti della qualità della vita e della salute dei cittadini. Gli ultimi studi, del resto, sono allarmanti. (Continua a leggere dopo la foto)


Fumare anche solo una sigaretta al giorno per tutta la vita aumenta del 64% il rischio di morte prematura rispetto ai non fumatori. Se invece le sigarette salgono a 10 al giorno il rischio sale all’87%. Ma il rischio crolla se si smette da giovani. Sono i nuovi dati del National Cancer Institute (NCI) appena pubblicati su JAMA Internal Medicine. Ed è il tumore al polmone la causa principale di queste morti. Un legame che non diminuisce linearmente con il numero di sigarette: rispetto ai non fumatori, un aumento di 12 volte di morte per questo tumore riguarda chi fuma da una a 10 sigarette al giorno. (Continua a leggere dopo le foto)

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Ma per chi fuma in media meno di una sigaretta al giorno il rischio rimane comunque di 9 volte più alto. Altre malattie fatali. Inoltre fino a 10 sigarette al giorno sale anche il rischio di decesso per malattie respiratorie (di sei volte) e per malattie cardiovascolari (una volta e mezza). Insomma, tassa o non tassa, una cosa è certa: smettere conviene. Al portafoglio e alla propria salute, che poi è anche più importante, no?

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