Si chiama anedonia la malattia di cui soffriva Loren, il figlio di Lory Del Santo che lo scorso agosto si è suicidato. Si tratta di una condizione mentale, spesso tra i sintomi di malattie e disturbi psichici, e sarebbe stata proprio questa malattia alla base del suicidio del diciannovenne. A parlare di questa patologia, che purtroppo pochi conoscono, è stata proprio la showgirl, che ha raccontato a Verissimo il dolore per la morte del figlio più piccolo. “Dopo che è successo il fatto è stata fatta una indagine – ha spiegato a Silvia Toffanin -, sono state trovate prove inequivocabili che aveva una malattia, l’anedonia, una patologia terrificante, congenita, ce l’hai sottopelle come nascosta, non è evidente, porta alla degenerazione delle cellule cerebrali, porta alla mancanza di desiderio e di provare piacere”. Il termine anedonia deriva dal greco e letteralmente significa assenza di piacere. Le persone che si trovano a vivere questa condizione, infatti, non riescono a provare alcuna forma di funzioni che solitamente sono considerate piacevoli. (Continua a leggere dopo la foto)

Mangiare o uscire, dormire o avere rapporti sociali non provocano alcuna sensazione di benessere. È quindi la totale perdita di interesse e può essere inquadrata come una sorta di appiattimento dello stato emotivo e affettivo. Questa particolare condizione mentale può interessare uno o più ambiti: dal cibo al sesso, dalle interazioni sociali alle esperienze somato-sensoriali. L’anedonia è un campanello d’allarme: si tratta, infatti, di un sintomo tipico di patologie come la depressione, la schizofrenia e alcuni disturbi dell’umore e di personalità con manifestazioni psicotiche. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche la demenza può essere causa del disturbo. Altre radici di questa condizione psichica possono essere riscontrate nell’alcolismo e nell’abuso di sostanze stupefacenti. Non è escluso, però, che il disturbo possa dipendere anche dall’interazione di molteplici fattori predisponenti: genetici, ambientali, culturali e sociali. L’anedonia si distingue dalla apatia, che invece va vista come una indifferenza profonda per qualsiasi tipo di piacere della vita. (Continua a leggere dopo la foto)

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L’anedonia non è nemmeno depressione, ma potrebbe essere uno dei sintomi che la precede. E il nesso con il suicidio può essere molto diretto nel momento in cui l’anedonia dovesse presentarsi in una forma talmente permeante e assoluta da spingere la persona che ne è affetta al gesto estremo. Le cause dell’anedonia non sono chiare e ancora oggi gli studiosi stanno analizzando questa patologia. Ad oggi non esistono delle cure e anche i farmaci non sembrano efficaci per arginare il pericolo di suicidio, soprattutto perché molto spesso la diagnosi arriva tardi.