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Ancora ritiri di thermos con amianto: non vanno usati perché cancerogeni, come riconoscerli

  • Salute

 

Nuovo allarme su prodotti di fabbricazione cinese. Questa volta a finire sotto accusa – e sequestrati – sono i thermos contenenti placche di amianto, altamente tossiche. Come spiega Il fatto alimentare, con gli ultimi due interventi della scorsa settimana si è arrivati al decimo sequestro. La ragione alla base del provvedimento è quella che preoccupa da diversi anni: la presenza di pasticche di amianto utilizzate per garantire l’isolamento termico ed evitare la rottura del vetro. Il rischio è molto elevato giacché i thermos destinati a contenere liquidi e altri alimenti, anche se pericolosi, sono regolarmente venduti nei negozi di casalinghi e nei supermercati. Ma si possono riconoscere: svitando l’involucro esterno, si nota in trasparenza all’interno, una pasticca di amianto rotonda di colore grigio chiaro, posta come distanziatore tra le due pareti. I thermos, in genere, riportano la marca dell’importatore e l’indicazione dell’origine sul fondo attraverso un’etichetta adesiva con la dicitura “made in PRC”, sigla che sta per Repubblica Popolare Cinese. E come spiega Il fatto alimentare il ruolo della pastiglia è decisivo perché assorbe il calore ed evita il surriscaldamento che porterebbe alla rottura del vetro. I prodotti europei non potendo usare l’amianto devono per forza di cose ricorrere a un’anima in acciaio. Utile è segnalare che nel nostro paese commercializzazione e importazione di prodotti che contengono amianto, anche solo in piccole parti, è vietata, trattandosi di un materiale classificato come cancerogeno. Al contrario, in Cina l’uso di amianto per alcuni oggetti è consentito e quindi questi oggetti possono essere prodotti ed esportati. Il nostro ministero della Salute precisa che il pericolo per i consumatori si registra unicamente in caso di rottura e invita comunque chi l’avesse acquistato a riportare l’oggetto presso il punto vendita per il rimborso. Invece in caso di rottura accidentale si consiglia di non toccare la pastiglia di amianto, mettere tutto in un sacchetto e avvisare l’azienda municipalizzata competente per lo smaltimento.

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