Non solo arruolano bambini tra le loro milizie ma, ovviamente, cercano anche di inculcargli anche la loro ideologia. L’esperto di gruppi jihadisti, Aymenn Jawad al-Tamimi, ha tradotto i 12 punti del documento rilasciato dall’Is per la regolamentazione del sistema scolastico nella provincia di Raqqa (Siria). Eccoli dopo la foto:

1 – Queste materie sono abolite dal programma: educazione artistica e musicale, sociologia, psicologia e filosofia, educazione fisica, religione di qualsiasi tipo.
2 – Abolizione del nome “Repubblica Araba Siriana” in ogni istituto scolastico, da sostituire con Stato Islamico.
3 – Abolizione del “Ministero dell’Educazione”, da sostituire con il “Ministero dell’Educazione e dell’Insegnamento”.
4 – Rimozione di tutte le foto che sono offensive nei canoni della legge islamica (Sharia).
5 – In tutte le scuole, abolizione delle canzoni nazionaliste siriane.
6 – Nessun insegnamento di dottrine nazionaliste e totale impegno nel seguire i precetti dell’Islam. Non è ammesso alcun tipo di idolatria.
7 – I professori devono applicarsi nell’insegnare la grammatica araba evitando ogni esempio che possa, in qualche modo, offendere il Corano o la politica dello Stato Islamico.
8 – In ogni istituto scolastico, ovunque si presentasse, la parola “Madrepatria” deve essere sostituita con “Stato Islamico”.
9 – Il divieto, per gli insegnanti di matematica, di fare esempi che possano far pensare a interessi materiali ed economici, o che possano evocare democrazia ed elezioni.
10 – Abolizione, nelle scienze, di tutto ciò che possa richiamare la teoria darwinista e che non riconduce il creato al lavoro di Dio onnipotente.
11 – È dovere degli insegnanti assicurarsi che tutti gli studenti abbiano ben chiaro il concetto che le leggi della chimica e della fisica sono leggi di Dio e da lui dipendono.
12 – Queste linee guida sono considerate obbligatorie e chi non le seguirà ne risponderà alle autorità competenti dello Stato Islamico.