Valerio Scanu pronto a cambiare vita, il vincitore del Festival di Sanremo 2010 è pronto a buttarsi in una nuova avventura. Sarà parallela alla musica e ugualmente impegnativa. Sono stati anni difficili per Valerio, segnati dal doloro per la morte del padre. “Aveva 64 anni. Lui è finito in ospedale perché aveva questa polmonite, all’inizio minimizzavamo al telefono, in videochiamata. Quando è accaduto lui ha avuto questa febbre, mia mamma l’ha isolato subito. Poi l’hanno portato in ospedale a La Maddalena, che non è però funzionante. Quindi l’hanno portato in questo secondo ospedale, aveva tutte le cure. Mia mamma lo chiamava sempre, poi ad un certo punto non ha più risposto al telefono”.
E ancora ha raccontato: “Abbiamo scoperto che l’avevano traferito in questo terzo ospedale, dove ho scoperto che l’avevano portato in terapia intensiva. La situazione è precipitata, è stato quasi un mese intubato. Papà non aveva altre patologie. Anche mia madre si è contagiata, è rimasta isolata in casa fino al 7 gennaio”, ha aggiunto. Infine ha concluso: “Io mi convincevo che lui sarebbe guarito improvvisamente”.
Valerio Scanu, laurea in giurisprudenza col massimo dei voti
“Poi mi hanno chiamato in piena notte, era quasi l’una. Il medico mi fa: ‘Papà è in arresto cardiaco’. La mattina successiva ho chiamato mia zia e lei ha raccontato tutto a mia madre”. Il cantante ha infine sottolineato: “Se ci fosse stato il vaccino se lo sarebbe fatto sicuramente. Io mi avveleno con i No-Vax, ma non riesco ad augurare a questa gente neanche la metà delle cose che ho provato io. Questo lutto mi ha un po’ devastato”. (Leggi anche “Perché le fate questo?”. Mercedesz Henger, mamma Eva ha visto tutto sull’Isola dei Famosi)
Ora Valerio Scanu sta cercando di mettersi alle spalle quel momento. Nei giorni scorsi ha conseguito la laurea in giurisprudenza all’UniFortunato di Benevento con il massimo dei voti. In un’intervista rilasciata al settimanale Nuovo l’ex allievo di Amici di Maria De Filippi ha confidato che sta pensando di usare la sua laurea e di aiutare i più fragili con le nuove competenze acquisite.
Argomento che sta molto a cuore a Valerio Scanu, che ha presentato proprio una tesi sul diritto processuale penale relativo alle categorie più fragili, ovvero minori, anziani e omosessuali. L’artista spera dunque di riuscire a portare avanti queste due strade che tanto gli stanno a cuore. “All’Università si è creato da subito un gran bel clima. Anche i docenti hanno valutato in modo positivo il mio impegno: non si aspettavano che un artista come me potesse impegnarsi così tanto in un campo così diverso dal proprio”.