Lutto nel mondo della politica per la scomparsa dell’ex senatore, ministro delle Finanze, presidente della Regione Abruzzo, sindacalista e per decenni impegnato nel partito socialista. Aveva 79 anni. Il politico era nato a Collelongo, in Abruzzo, e si era trasferito da giovane a Roma dove aveva iniziato a lavorare nella Cgil. Entrò nella segreteria provinciale della FIOM, i metalmeccanici della Cgil, come esponente dell’area socialista.
La notizia della sua scomparsa è stata data dal figlio Guido in un post su Facebook: “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”, si legge nel posto che è stato sommerso di commenti e condoglianze alla famiglia del politico italiano. Nei primi anni Ottanta è stato dirigente della Cgil mentre era guidata da Luciano Lama.

È morto l’ex ministro Ottaviano Del Turco
Nel 1992 lascia la Cgil per diventare segretario nazionale del Partito Socialista. Nel 1994 è stato eletto alla Camera e dal 1996 al 2000 presidente della commissione antimafia, che ha il compito di indagare sui rapporti tra associazioni mafiose e politica. Tra il 2000 e il 2011, durante il secondo governo guidato da Giuliano Amato, è stato ministro delle Finanze e nel 2004 fu eletto europarlamentare nelle liste dell’Ulivo.

L’anno successivo ha vinto le elezioni alla presidenza della Regione Abruzzo contro il presidente uscente Giovanni Pace. È stato anche senatore per due legislature, fino al 2004. Nel 2008 è stato coinvolto in un’inchiesta della procura di Pescara sulla gestione della sanità privata e accusato di associazione per delinquere, truffa, corruzione e concussione. Venne assolto da quasi tutte le accuse, tranne che l’induzione indebita, pronunciata dalla Corte di Cassazione nell’ottobre 2018 a proposito delle vicende della Sanitopoli abruzzese che culminarono con il suo arresto nel luglio del 2008. La condanna della Cassazione aveva confermato la sentenza della Corte d’Appello di Perugia del 2017 nel processo d’appello-bis.


“Ottaviano del Turco ci ha lasciato. Dopo anni di calvario sanitario e giudiziario si è spento nella sua casa di Collelongo”, ha scritto sui social Bobo Craxi. “Una fine profondamente ingiusta e prematura di un uomo che nella sua vita ha servito le cause dei lavoratori, del socialismo italiano e ha rappresentato gli interessi della sua Regione e della nostra Nazione”, prosegue.