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Vent’anni dopo Mimì resta grandissima: “Un talento dolente e intenso” dice Mina

  • Musica

 

12 maggio 1995: Mimì muore nella sua casa. È sola, in testa ha le cuffie del walkman. “Era serena”, scriveranno. Aveva vissuto sui palchi, si era isolata, tra estremi, senza compromessi. Vittima delle malelingue, sostenuta dagli amici come Renato Zero e dalla sorella Loredana, stimata dai colleghi Fossati, Mina, De André. Storia di una voce che l’Italia non ha mai smesso di  amare. Un’interessante articolo su Repubblica spiega i momenti del ritrovamento del corpo oramai senza vita di Mia Martini, gli anni degli esordi con il fedelissimo amico Zero, il rapporto con la sorella, i primi concerti, le prime esibizioni importanti, infine le critiche, le maldicenze. La vita di Mimì in un articolo, sembra poco, forse è così. Clicca qui per leggerlo. 

Ascolta il brano: Mia Martini – Gli uomini non cambiano

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