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Ma oltre a loro anche un’altra persona sapeva del suo male, ovvero quell’amico fraterno che era Pino Daniele: ”L’amore della mia famiglia e la musica, Pino, che venne a trovarmi a Milano. Lui mi stringeva la mano, mi disse che ce l’avrei fatta. Mi diede una piccola coroncina che indossava. Mi disse ”questo mi ha aiutato nei momenti difficili”. Lui lo venne a sapere perché dovevo fare il tour, ma dissi una bugia dicendo che dovevo fare solo un piccolo intervento. Pino non credette a nulla e mi venne a trovare proprio per quello. La sua musica mi ha salvato”. Ovviamente De Piscopo parla della scomparsa di Pino Daniele: ”Dire addio a Pino è stato difficilissimo, ancora adesso mi rivolgo a lui sempre, tutti i giorni. E’ stata dura perché ci volevamo più che bene, era una cosa di sangue”. Tullio De Piscopo decise di partecipare a quel concerto con Pino Daniele a poche settimane dalla sua operazione e racconta la grandissima emozione di quella sera: ”Fare quel concerto è stato bellissimo. Avevo bisogno di creme per la ferita. Ero in un camerino un po’ isolato per non mostrare i miei problemi, però cercavo di sentire i rumori del teatro e mi chiedevo se ce l’avrei fatta. Quando sono entrato in scena tutto il pubblico era in piedi e mi chiedi come facevano a saperlo. Lì mi sono convinto che le persone, la sofferenza la leggono negli occhi”.
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