Tiziano Ferro si racconta. E il settimanale Vanity Fair gli dedica la copertina del nuovo numero. Il cantante di Latina posa insieme a sei modelle. E le protagoniste di quest’intervista sono proprio le donne. Tiziano Ferro le loda e ammette di fidarsi maggiormente delle donne, tanto che anche il suo gruppo di lavoro è composto per la maggioranza da donne. “Il bello dei concerti è che puoi incontrare chi ascolta le tue canzoni. Ho avuto ancora una volta la conferma che la gente è molto più profonda, sensibile, aperta di quello che ci vogliono far credere. Tutte caratteristiche che le donne le hanno in maniera ancora più spiccata. E in più la capacità di discernere, di saper leggere le informazioni. Hanno più forza di volontà e persino fisica, quando è necessario. Mi fido più delle donne che degli uomini, ho più amiche che amici maschi. Praticamente io, a parte il mio manager, lavoro solo con donne. Il mio pubblico è soprattutto femminile? Dico la verità, non mi stupisce affatto”.
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Riguardo il suo outing, Tiziano Ferro ha rivelato di non aver mai avuto il timore di perdere parte del proprio pubblico. Ma approfitta dell’intervista per sfogarsi: “Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Perché un cantante paparazzato ogni volta con una modella diversa è un figo? Sono cliché, stronzate da cui bisogna uscire. E quando decidi che non ha senso seguire queste “regole”, ti rendi conto che la gente è disposta ad ascoltarti e che capisce. Lo dico sempre a quegli amici, e ce ne sono ancora tanti, convinti che nel loro ambiente, per il loro tipo di carriera, dichiararsi omosessuali sia un handicap. Basta che tu lo spieghi con grande semplicità a chi ti sta intorno, vedrai che la stima che hanno nei tuoi confronti non cambierà”.
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Parlando di diritti civili per i gay, Tiziano Ferro è pessimista per il futuro ma ha molto apprezzato l’apertura di Papa Francesco: “Da noi la mentalità patriarcal-religiosa ha un fan club bello numeroso e temo che ci vorranno parecchi ricambi generazionali prima che succeda qualcosa. Per fortuna, però, le persone vanno avanti lo stesso: mettono su casa, convivono, fanno figli, conosco donne single che sono andate in Francia per congelare gli ovuli e garantirsi la possibilità, un giorno, di avere un bambino. Allargare il concetto di famiglia, e non parlo solo dei gay, darebbe – sostiene – anche più libertà alle donne… Senza contare che dare un posto nel mondo a chi già esiste sarebbe un vantaggio in generale. Papa Francesco? Le parole, la forma, le apparenze contano e avere un rappresentante di Dio in terra che parla di amore verso il prossimo, comprensione, misericordia, carità, fa piacere. Vorrei che dalle parole si passasse ai fatti”.
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