Ricky Martin, questa volta, non ha usato il microfono per descrivere emozioni. Le sue le ha affidate a una lettera scritta sul “Time” per i suoi due figli, in occasione della Festa del papà che, negli States, ricorre la terza domenica di giugno. “A Matteo e Valentino. Fin dal primo momento in cui vi ho avuto fra le mie braccia, vi ho detto quanto mi senta incredibilmente grato, onorato e benedetto di essere vostro padre. Ma io non credo di avervi mai detto quanto mi abbiate cambiato la vita”. L’artista, dichiaratamente omosessuale, è papà di due gemelli di sette anni nati da una madre surrogata.
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Ha voluto manifestare tutto il suo amore ai suoi figli, ma le sue parole sembrano un manifesto contro ogni forma di pregiudizio e di tabù, una difesa della libertà e un inno alla purezza dei sentimenti e delle emozioni. “Per anni, l’unica cosa che ho avuto sempre chiara nel mio cuore era che volevo essere un padre. L’ho sognato spesso e ho trovato grande forza e ispirazione dalla possibilità di farlo”.
“Quando questo sogno è diventato realtà, non potete immaginare la gioia e le emozioni che mi pervadevano. Sono stato in trepidante attesa del vostro arrivo, contando i giorni, le ore, i minuti che mancavano al giorno del parto. Devo aver letto tutti i libri pubblicati sull’essere genitori, per prepararmi al vostro arrivo. Poi, finalmente, la prima volta che vi ho tenuti tra le braccia, il mondo per me si è fermato”.
“Una sensazione bella e indescrivibile ha preso il sopravvento. Ho sentito la forma più pura di amore per la prima volta nella mia vita. Eravate finalmente con me, e sapevo di essere il più fortunato e felice l’uomo nel mondo! Da quel momento, il mio cammino con voi due si è riempito di gioia e di avventura. Abbiamo girato il mondo insieme da quando avevate appena due anni. Impariamo cose nuove ogni giorno e mi stupisco di tutto quello che fate. Mi rendete una persona migliore e mi ispirate a provare cose nuove, come scrivere il mio primo libro per bambini”.
“Soprattutto, miei splendidi figli, il vostro amore mi ha dato la forza di vivere una vita onesta. Una vita di coraggio e di trasparenza, che mi riempie di grande orgoglio e di pace. Che incredibile regalo mi avete fatto, ve ne sarò sempre grato. Se c’è una cosa che voglio che teniate a mente nella vita, a parte il sapere che sarete sempre e incondizionatamente amati da me, dalla nostra famiglia e dai nostri amici, è che si può essere se stessi. Non lasciate che qualcuno o qualcosa vi faccia sentire che non potete essere come siete veramente”.
“Qualsiasi cosa decidiate di essere o fare, io sarò sempre al vostro fianco. Per favore, traete forza e conforto da questa consapevolezza e non dimenticatelo mai”. E la letter finisce così: “Vi amo, Papi”.