Vincitore di un Festival di Sanremo e storico membro dei Pooh, Riccardo Fogli è uno dei cantanti più famosi in Italia, grazie a una carriera lunga cinquant’anni e a decine di album pubblicati. Nasce il 21 ottobre del 1947 a Pontedera, in Toscana. Debutta nel mondo della musica in qualità di bassista e frontman degli Slenders, un gruppo rock di Piombino, lavorando nel frattempo come gommista. Nel corso di un tournée nel Nord Italia, si esibisce con gli Slenders al “Piper” di Milano, dove il suo modo di cantare e di suonare viene particolarmente apprezzato da un gruppo guidato da Mauro Bertoli e Valerio Negrini: i Pooh. Nel primo album a cui partecipò, “Per quelli come noi” (ottobre del 1966), Fogli contribuì con cori e parti di basso. L’affermazione della leadership vocale di Fogli giunse con il successo ottenuto dai singoli “Piccola Katy” e “In silenzio”, predominanza confermata nel controverso album “Contrasto”. Nel giugno del 1970 Fogli incise con Viola Valentino per la Vedette il 45 giri “Zan zan / I 10 comandamenti dell’amore” con gli pseudonimi di Renzo e Virginia (Viola Valentino). (Continua a leggere dopo la foto)

Riccardo Fogli (70 anni, 1,80 centimetri di altezza per 79 chili di peso) lascia il gruppo nel 1973 per intraprendere una carriera solista e per salvaguardare la sua storia con Patty Pravo. ”Ero innamorato di Patty Pravo e volevo poterle dedicare più tempo. – ha detto Fogli in un’intervista rilasciata al Corriere.it – Mi trovavo benissimo con i Pooh, ma la mancanza di libertà mi impediva di vivere la mia grande storia d’amore con Nicoletta. Il produttore arrivava da me ogni mattina con i giornali scandalistici che parlavano della mia vicenda, mescolandola con le foto dei Pooh. Lui considerava tutto ciò un danno di immagine per il quartetto. Io mi dissi: piuttosto che rinunciare a Patty torno a fare il gommista. Avevo continui malesseri, stavo male fisicamente. Tuttavia io mi allontanai gradualmente, dopo aver insegnato a Red le parti bassistiche. Fu un divorzio molto civile, ma per me molto doloroso. Come lasciare dei fratelli maggiori cui ero legatissimo. Dovetti ricominciare daccapo, – ha spiegato ancora – imparare a scrivere canzoni, costruire un mio repertorio. Internazionale. E, a fatica, ci sono riuscito: accendete oggi una radio in Russia e sentirete sicuramente ‘Malinconia’ o ‘Storie di tutti i giorni’. Il produttore mi chiedeva di scegliere fra i Pooh e Patty Pravo. Fu un errore: per Patty avevo lasciato mia moglie, la cantante Viola Valentino, figurati se non lasciavo i Pooh”. (Continua a leggere dopo la foto)


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Negli anni Novanta la popolarità di Riccardo Fogli sembra affievolirsi sempre più, compresa la vendita dei suoi nuovi dischi, che passano quasi in sordina. Torna alla ribalta delle cronache nel 2004, quando si aggiudica il reality show musicale di Rai Due Music Farm. In oltre cinquant’anni di carriera Riccardo Fogli ha pubblicato cinque album con i Pooh e ventisette come solista ed ha partecipato a varie edizioni del Festivalbar, di un Disco Per l’Estate e ad otto Festival di Sanremo, vincendo la sola edizione del 1982. La vita sentimentale di Fogli è stata poi abbastanza movimentata: una storia con l’attrice Stefania Brassi (da cui ha avuto un figlio di nome Alessandro), poi nozze con Karin Trentini, di trent’anni più giovane, che l’ha reso padre di Michelle.