Gli appassionati della musica di Wolfang Amadeus Mozart possono stare più tranquilli: dopo oltre due secoli è stato ritrovato il manoscritto originale di una delle opere più celebri di Mozart, la sonata in la maggiore. E’ emerso a Budapest, tra vecchi documenti nel magazzino di una biblioteca. Quattro pagine ingiallite che vanno a completare l’unico foglio finora conosciuto, quello del terzo e ultimo movimento, conservato in Austria nel museo di Salisburgo, città natale del musicista. La sonata per piano numero 11, in la maggiore, composta nel 1783 – il cui spartito è stato pubblicato in milioni di esemplari – è una delle opere più conosciute di Mozart, soprattutto per il finale, la Marcia turca. Come tante altre storie di cultura “ritrovata” anche questa ha un suo “eroe”. Per il ritrovamento è stato fondamentale l’impegno di cinque anni di uno studioso di Mozart: Balazs Mikusi, 42 anni, nominato alla guida del dipartimento musicale della Biblioteca nazionale Szechenyi di Budapest nel 2009. In tutti questi anni ha avuto la premura di sfogliare innumerevoli fogli non catalogati.