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Quando l’assenza diventa un insostenibile peso

  • Musica

 

Wish You Were Here, è una delle canzoni più amate dei Pink Floyd, la quarta traccia dell’album omonimo, è stata pubblicata il 12 settembre 1975 dalla Harvest Records. In questo brano, come in quasi tutto l’album, il tema principe è l’assenza: quella del fondatore Syd Barrett, allontanato dal gruppo a causa dei suoi problemi fisici e mentali causati dal continuo abuso di droghe (in particolare LSD), l’assenza del padre di Roger Waters, morto in guerra e mai conosciuto dal figlio, e l’assenza di equilibrio nel gruppo, messo a dura prova, dopo un periodo di fratellanza e armonia, dalle pressioni commerciali create dallo spiazzante, impetuoso e travolgente successo dell’album “The Dark Side Of The Moon” di due anni prima. Nel 2004 il brano è stato inserito nella lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.

 

So, so you think you can tell Heaven from Hell,
blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil?
Do you think you can tell?

And did they get you trade your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change? And did you exchange
a walk on part in the war for a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here.
We’re just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.

(continua dopo la foto)


Così, così pensi di poter distinguere
il paradiso dall’inferno?
Cieli blu dal dolore?
Puoi distinguere un campo verde
da un freddo binario d’acciaio? Un sorriso da un velo?
Pensi di essere capace di distinguerli?

 E ti hanno portato a barattare i tuoi eroi con dei fantasmi?
Ceneri roventi per degli alberi? Aria bollente con una fresca brezza?
Una magra consolazione per il cambiamento?
E hai scambiato una parte da comparsa in guerra
con un ruolo di comando in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse
che nuotano in una boccia per i pesci.
Anno dopo anno,
correndo sempre sul solito terreno,
cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.


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