In un interessante articolo sul Corriere della Sera, Pasquale Scialò racconta di una sua intervista del 1979 a Pino Daniele, mai trascritta e sopratutto mai ascoltata, dalla quale scaturiscono delle affermazioni orte del cantautore napoletano: “A fine estate del 1979 con Stefano De Matteis incontrai Pino Daniele a piazza Santa Maria La Nova, a casa delle zie, per un’intervista da inserire in un volume che non andò a buon fine. Da allora la registrazione, impressa su una vulnerabile cassetta C90, è rimasta inutilizzata in un faldone della mia libreria. Solo da poco l’ho riascoltata restando meravigliato dalla molteplicità dei temi affrontati.”
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![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/01/pinodan.jpg?x87950)
“Dal serrato dialogo emergono aspettative, critiche alla sceneggiata, ragionamenti sull’uso del dialetto, sullo stereotipo della “napoletanità, e, più d’ogni altra cosa, la determinazione di un musicista ventenne di piantare blues sulle rive del Mediterraneo coltivandolo nelle radici della sua lingua materna. Dunque temi di grande interesse, che riprenderemo nel corso di un convegno che si terrà al Sant’Orsola Benincasa il 27 marzo, per comprendere il contributo di un musicista transgenerazionale che rappresenta un bene musicale senza confini. Nel file audio in pagina ecco alcuni passaggi dell’intervista del ‘79 mai pubblicata.” Ecco l’audio originale.
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