Va sempre così quando si spegne un nome importante: chiusa la fase del dolore e della commozione, si cominciano a fare i conti. E nel caso di Pino Daniele si tratta di conti di un certo peso perché si parla di depositi, titoli, azioni societarie, beni immobili e diritti d’autore. Emergono i primi dettagli su come sarà divisa l’eredità del cantante partenopeo. Ciò che si apprende è l’esclusione della compagna Amana Bonini e dei fratelli del “Nero a metà”. Il patrimonio verrà suddiviso tra gli eredi nel rispetto del testamento che il cantautore aveva consegnato a un notaio romano e del cui contenuto i parenti sono stati informati pochi giorni fa. Dunque, esclusa Amanda, che da un paio d’anni era la sua compagna di Daniele, che per lei aveva lasciato la moglie Fabiola Sciabbarrasi. e fuori dalla divisione anche la famiglia napoletana del cantautore: tre fratelli, due sorelle e i vari nipoti.
(continua dopo la foto)
Dunque, i più “premiati”, almeno stando alle indiscrezioni, sono i figli Alessandro e Cristina, avuti dalla prima moglie, Dorina Giangrande. Ma anche Sara, Sofia e Francesco (gli ultimi due minorenni), nati dal matrimonio con la Sciabbarrasi. Ai cinque figli avuti dalle due mogli andrebbe suddiviso il cinquanta per cento del patrimonio. La restante metà, poi, sarebbe stata assegnata al 50 per cento all’ex moglie Fabiola (dalla quale Pino non si è mai separato formalmente) e l’altro 50 per cento ripartito ancora tra i figli, ma solo fra i tre più piccoli. Perché “differenze” tra i figli? Perché Sara, Sofia e Francesco devono ancora costruirsi un futuro al contrario di Alessandro e Cristina che hanno già di che vivere da anni essendo stati da anni entrambi impegnati nell’entourage del padre. Da una parte la legge, l’anima e la paternità, dall’altra l’amore. Perché la “grade esclusa” pare proprio Amanda, l’ultimo amore di Pino, quella che lo ha visto morire. E che ora dovrà lasciare anche la casa toscana dove viveva con lui.
Funerali di Pino Daniele, è “guerra” tra i familiari…
Pino Daniele, ecco le foto che non abbiamo mai visto
