Un altro grande della musica se n’è andato. Solo lo scorso 3 agosto Kelli Hand, soprannominata “The First Lady of Detroit Techno”, una delle pioniere del djing mondiale, una delle artiste più influenti della storia della musica dance mondiale, è morta a 56 anni.
Poche ore dopo, il 4 agosto, un altro grande della musica è scomparso a causa del Covid-19. Era ricoverato da qualche settimana dopo aver contratto il coronavirus ed era stato lui stesso, tramite un video pubblicato su Instagram, a annunciare la malattia. Era ricoverato dal 18 luglio e nell’ultimo video pubblicato sui social si era mostrato con la maschera di ossigeno per aggiornare i suoi fan e ricevendo una vera ondata di messaggi di vicinanza da colleghi e fan.

Musica in lutto, morto per Covid il dj Paul Johnson
Paul Johnson, considerato il re della house music, dj e produttore aveva 50 anni. “Un grande artista è scomparso questa mattina alle 9. La leggenda della musica house che tutti conosciamo come PJ aka PAUL JOHNSON è morta il 4 agosto 2021. Riposa in paradiso Paul”, si legge sulla pagina Facebook dell’artista.

Nato a Chicago l’11 gennaio 1971, Paul Johnson ha iniziato la sua carriera nel 1985 e nel 1990 è diventato produttore, realizzando tracce per le case discografiche di Chicago Dance Mania, Relief, Cajual, Nite Life, Undaground Therapy, Defected, DJax Up Beats, Peacefrog, e Moody.Con il brano “Get Get Down”, pubblicato nel 1999, ha raggiunto le vette di tutte le classifiche mondiali. La sua hit, tratta dall’album The Groove I Have ha risuonato in tutte le discoteche del mondo.


Dal 1987, a causa di un colpo d’arma da fuoco ricevuto alle spalle, Paul Johnson era su una sedia a rotelle e nel 2010 è rimasto coinvolto in un grave incidente automobilistico, riportando la frattura dell’anca e subendo l’amputazione della gamba destra.