Ornella Vanoni è una delle signore indiscusse della canzona italiana, conosciuta anche con il nome de ”La cantante della mala”. Negli anni ’50 l’esordiente Ornella incuriosì pubblico e critica nelle vesti di interprete di canzoni molto particolari, che trattavano temi di delinquenza, prostituzione, crimine e, come si usava chiamarla a quei tempi, “malavita”.
Ad affidargliele fu Giorgio Strehler, il fondatore del Piccolo Teatro di Milano che in quel periodo era anche suo compagno, che raccontò di aver trovato in un cassetto di una vecchia abitazione milanese degli spartiti inediti che sembravano perfetti per l’interpretazione della giovane cantante. ”Tanto lo so che da lassù mi osserva e storce il naso”, ha detto qualche tempo fa la cantante milanese, tornata su quel palcoscenico con lo spettacolo ”Sono nata qui”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’incontro con Gino Paoli avvenne nel 1960. Ne scaturì un amore importante e parecchie canzoni tra cui un capolavoro: “Senza fine”, primo posto in classifica e immediato successo popolare. Nel 1960 si sposa con Lucio Ardenzi, impresario teatrale, anche se più tardi confesserà di essere ancora innamorata di Paoli a quel tempo. Il matrimonio, da cui nascerà il figlio Cristiano, infatti, dura solo 3 anni. Figlia di un industriale farmaceutico, dopo gli studi in Svizzera si avvicina al mondo dello spettacolo: nel 1953, s’iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro e Giorgio Strehler le propone di cantare negl’intervalli de “I Giacobini” di Zardi tre canzoni, che fruttano apprezzamenti di pubblico e critica. Negli anni Novanta inizia la collaborazione con il produttore ed autore Mario Lavezzi. (Continua a leggere dopo le foto)



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Nascono dischi come ”Stella nascente”, ”Argilla”; ”Quante storie”; Adesso”. Va ricordato, nel 1996 ”Sheherazede” a cui partecipano Paolo Fresu, il nigeriano Geoffrey Oryema, nonché autori come Giorgio Conte e Grazia Di Michele. I principali autori rimangono affascinati dalla sua voce, affidandole brani indimenticabili, come “Mi sono innamorato di te” (Luigi Tenco) e “La musica è finita” (Franco Califano). Gli anni Settanta ne segnano la consacrazione grazie ai cavalli di battaglia Domani è un altro giorno e “L’appuntamento”. Negli anni collabora con grandi artisti, su tutti Fabrizio De André e Lucio Dalla. Più di quaranta gli album pubblicati, il più recente, “Meticci”, nel 2013. Ornella Vanoni è nata a Milano il 22 settembre 1934. È alta è alta 171 centimetri, pesa circa 67 chili, ha avuto un marito e ha un figlio, Cristiano.