Continua a non mostrare il suo volto la cantante Sia Furler, nota per il successo mondiale ”Chandelier”. Sia preferisce nascondersi in un mondo, quello dello musicale e pop, che fa dell’immagine una ragione di vita. Sia si vuole nascondere e non è solo una strategia di marketing: è un problema di privacy che ha perso appena ha cominciato a diventare famosa al punto da dichiarare in un’intervista al New York Times che ”Diventare famosi è orribile. Volevo semplicemente una vita privata”.
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Durante il red carpet per il Marquee Dayclub Preview Party al Cosmopolitan hotel di Las Vegas le macchine fotografiche sono state tutte per lei e per quella parrucca bionda a cui ci ha abituati in passato, troppo grande, al punto da coprirle interamente il viso. Anche nei programmi più famosi, come lo show condotto da Ellen DeGeneres ha preferito mostrarsi mascherata. Avere fan è quasi un lavoro in più il cui peso è spesso giustificato – con una motivazione tanto squallida quanto fastidiosa – con il prezzo da pagare per la fama.
Il successo di “Chandelier” ovviamente non ha aiutato questa ricerca di privacy, ma la cantante è anche la firma dietro i successi di tantissimi artisti, da Rihanna (“Diamonds”) a David Guetta (”Titanium”), passando per Beyonce (”Pretty Hurts”), Britney Spears (”Perfume”) e Kylie Minogue (”Sexercize”).