“Muoiono tutti nei loro incubi”, Everybody dies in their nightmares, si chiamava così uno dei primi successi di XXXTentacion, il cantante rap ventenne ucciso lunedì 18 giugno a Miami davanti a un rivenditore di motocliclette. Il ragazzo è stato colpito da alcuni spari ed è morto. A nulla sono serviti i soccorsi che sono accorsi sul posto tempestivamente: XXXTentacion è morto. Il decesso è stato annunciato dal Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Broward. La dinamica dell’incidente. Stando a quanto ha raccontato la Polizia, due uomini si sarebbero avvicinati al cantante, avrebbero sparato e poi sarebbero saliti su un suv a bordo del quale sarebbero scappati. Dopo che la notizia della morte del rapper è stata diffusa, il mondo è rimasto choc. Come è possibile che un ragazzo così giovane sia stato ucciso? Che cosa si nasconde dietro la sua morte? Perché è stato ammazzato? Sono le domande che il mondo si sta facendo in queste ore. E alle quali, per il momento, non è stata data risposta. Continua a leggere dopo la foto
FEDEZ, LE LACRIME PER LA MORTE DI XXXTENTACION
Ma oggi per la prima volta arriva una risposta più “consistente”. Billboard, infatti, ha scritto che l’avvocato di XXX ha spiegato che gli investigatori pensano che non si sia trattato di un omicidio premeditato. Secondo gli investigatori, la sua morte sarebbe avvenuta per pura casualità. Pare che i due delinquenti – come già era stato ipotizzato nei giorni scorsi – volessero “soltanto” fare una rapina ma che la stessa sarebbe finita male. E questo non fa che rendere la morte di XXX ancor più drammatica. Continua a leggere dopo la foto
David Bogenschutz, avvocato del rapper, ha spiegato che si pensa a una rapina avvenuta subito dopo l’uscita di XXX dal negozio di moto. Il ragazzo, però, prima di andare nel negozio, era andato in banca per ritirare i soldi necessari per l’acquisto della moto. Forse i delinquenti avevano seguito il cantante e sapevano di andare sul sicuro rapinando lui. Ma queste, per ora, sono solo ipotesi. Lo conferma il fatto che finora non c’è stato alcun arresto. Chiede privacy, invece, il manager dell’artista. Continua a leggere dopo la foto
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“Per rispettare la famiglia, gli amici e le persone vicine al cantante e in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini, di rispettare la loro privacy” ha chiesto in un comunicato. E ha aggiunto: “XXXTentacion ha toccato le vite di milioni di persone in tutto il mondo e vivrà per sempre nei cuori degli innumerevoli fan che ascoltavano la sua musica, andavano ai suoi concerti e sentivano il bagliore di questo spirito unico e incontenibile”.
“Se muoio…”. XXXTentacion, lo ha detto poche ora prima di morire. Il suo ‘testamento’
