”Una settimana fa io ho perso la mia anima gemella e i miei figli il loro eroe, il loro papà”.
Adesso a parlare è lei, Talinda, la vedova del frontman dei Linkin Park Chester Bennington che a dieci giorni dalla morte del compagno morto suicida lo scorso 20 luglio, ha scritto un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter e ripreso dall’edizione statunitense di Rolling Stone. Un’emozionante lettera che è un omaggio all’uomo che è stato al suo fianco per 11 anni. ”Abbiamo avuto una vita da favola – continua la donna – che adesso si è trasformata in una brutta tragedia shakespeariana. Come posso andare avanti? Come posso raccogliere i pezzi della mia anima devastata? L’unica risposta che sono stata capace di darmi è stata quella di crescere i nostri figli (quattro insieme, e altri due nati da due relazioni precedenti, ndr ) con ogni grammo d’amore mi sia rimasto”. Talinda ha voluto ringraziare i fan e tutti quelli che le sono stati accanto, in questi giorni così difficili: “Voglio che la comunità nella quale vivo e tutti i fan sappiano che sento il loro amore. Sentiamo questa perdita come la sentite voi. (Continua a leggere dopo la foto)

I” miei bambini sono troppo piccoli per aver perso il loro padre, e so che tutto quello che state facendo contribuirà a tenere vivo il suo ricordo” ha aggiunto Talinda per poi concludere: “Possa Dio benedirci e aiutarci a cercare conforto l’un l’altro quando saremo tristi. Chester avrebbe voluto che lo facessimo. Riposa in pace, amore mio, per sempre la signora Talinda Bennington”. Poi, il ricordo: ”Chester era luminoso, un’anima amabile con una voce d’angelo. Ora non prova più dolore, cantando le sue canzoni nei cuori di tutti noi. Riposa in pace, amore mio”. Chester Bennington, il frontman e inconfondibile voce dei Linkin Park, è stato trovato morto nella casa di Palos Verdes Estates, a sud di Los Angeles il 21 luglio. (Continua a leggere dopo la foto)


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Il cantante si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione. Morte avvenuta il 20 luglio, il giorno in cui il suo amico Chris Cornell – al quale aveva dedicato una lettera aperta e al funerale aveva cantato Hallelujah di Leonard Cohen – avrebbe compiuto 53 anni. A trovare il cadavere di Bennington eera stato uno dei suoi collaboratori, giunto nella sua abitazione nelle prime ore della mattinata. Il cantate era solo in casa, la famiglia fuori città. Le autorità, allertate subito dopo la scoperta, hanno avviato le indagini. Chester aveva 41 anni e 6 figli, avuti da due diversi matrimoni.